Anno MDCCXLIII. 171 O sia , che la Corte di Spagna non confentiffe mai a partito, che proponeffe il Re di Sardegna, o che quedi fi fervide delle efibizioni della Spagna per fare miglior mercato con altri : certo è , eh’ egli nel- lo delio tempo fu in negoziato colla Corte di Vienna e di Londra. Poco profittava egli colla prima. Più condifcendente provò egli il Re Britannico Giorgio 11. con rapprefentargli, che non conveniva a’ proprj iritereffi il continuare in queda guerra fenza ficurezza di qualche frutto e ricompeiafa; aver egli perduto le rendite della Savoia } redar efpodi a maggiori pericoli tutti i fuoi Stati; ed edere enormi le fpe fe , eh’ egli facea , e perchè ? per falvare la Regina, i cui Stati nulla finora aveano patito. Adoperoifi dunque il Re Inglefe, per indurre la Corte di Vienna ad un Trattato , che fermaife il Re di Sardegna nell’unione colla Cafa d’Audria , mercè di un adeguato com-penfo alle perdite e fpefe, ch’egli avea fatte, ed era per fare. Non fapea il Minidro di Vienna arrenderli; ma giacché la Corte di Torino facea giocare il non occulto fuo maneggio colle Corti di Francia e di Madrid ; e s’ebbe paura, che fra loro feguiffe qualche accordo , a cui avrebbe tenuto dietro la perdita di tutto lo Stato di Milano ; perciò finalmente condifcefe la Regina ad adìcurarfi di quel Reale Sovrano . Adunque nel dì 13. di Settembre nella Città di Worms, o fia Vormazia, redò conchiufo un Trattato di Lega fra la Regina d’Ungheria, e i Re d’Inghilterra, e di Sardegna, e ciò in tempo che lì credea, e fi fpacciava come ficura l’alleanza d’eflb Re Sardo colle Corti di Francia e Spagna. Ancorché quedo Trattato di Worms non foffe pubblicato , pure ne trapelarono alcune particolarità, ed altre vennero alla luce per gli effetti, che ne feguirono appretto . Cioè fu accordato nel nono Articolo di cedere al Re di Sardegna il Vigeva-nafeo , e tutto il territorio podo alla riva Occidentale del Lago Maggiore, abbracciando Arona, e tutta la riva meridionale del Ticino , che feorre fino alle Porte di Pavia, e la Città di Piacenza col fuo territorio di qua dal Po fino al fiume Nura , redando alla Regina il Piacentino di là da Po , e quello eh’ è di qua dalla Nura. Fu detto, che nel Configlio del Re di Sardegna alcun foffe di parere , che non fi aveffe a prendere il poffeffo di tali acquidi, fe non finitala guerra, e che prevaleffe il parere di chi configliava F anteporre il certo pre-fente all’ incerto futuro . Per quedo Trattato parve, che la Corte di Francia tedaffe non poco irritata contra del Re Sardo; e certamente dopo effer ella data finquì renitente a dar braccio all’armi Spagnuole per far conquide in Italia, fi vide all’improvvifo cangiare regidro , con accordare all’ Infan-