XXIII >\ mo Pontefice con titolo dì Legato a Latert: e dovea dire, che le fu fpe-» dito un Nunzio, che il Cardinale la ricevette, come Legato di Fer-» rara, affunto però il titolo di Legato a Latere-, e che a Velletri il » Pontefice fpedì a eiTa Regina il Cardinal nipote. Quefto era da dir-» fi in una Compilazione, fenza perder tanta carta, e tempo nelle no-» velie del Re da fcena Teodoro, e de’fatti de’Corfi. Giunge {malamente all’anno 1740. in cui mancò di vita il Pontefice Clemente » XII. a'dì 18. Febbrajo, e ( quel che rinnovò in Europa, e in Italia » i graviflìmi mali delle guerre ) anche l’Augufto Carlo VI. cefsò di »vivere la notte precedente al dì 20. di Ottobre. Dice del Pontefi-» ce, che coftretto negli ultimi tempi a vivere per lo più in letto, e* ' » ra ajutato nel governo dal Cardinal Corfini fuo nipote, e dal gottofo » Cardinal Fìrrao ( non conobbe mai podagra in vita fua ), e ficcome » in tutto il Pontificato, cosi anche in morte è moderatiffimo nello fcri-» vere, lafciando folo il defiderio di migliori, e più intereffanti no-» tizie, e di maggior perizia in quelle che ha compilate. Della crea-» zione, e meriti del Regnante Sommo Pontefice Benedetto XIV. ra-» giona molto bene; e fe non foffe entrato negli arcani del Conclave, » non gli farebbe venuto detto, che il Cardinale Aldovrandi, da che vide » preclufa a se fleffo la Jlrada per fa li re più alto, generojamente fi adopró, »perchè 1' ele?Jone cadefje in uno degli altri due ben degni Porporati della. » patria fua , cioè ne’ Cardinali Vincenzo Lodovico Gotti, e Profpero » Lamberùni. » Impiega F Annalifta ne’nove anni, che rimangono da compilar ne-» gli Annali, poco meno che un terzo del Volume. Quefta cofa ci ha »recato tale {pavento, che quantunque aniìofiiTimi di tirare a fine la » noièra imprefa: nondimeno più, e più volte deporta, e riprefa la » penna , -finalmente abbiamo deliberato di dirne folamente quan* » to baiti per non intermetterla. Contiene effo nel fuo buon volga-» re le ben giuile lodi del Pontefice Regnante un anno prima con »molta efattezza raccolte e pubblicate dai dottiffimo , einfiemeeru->* ditiffimo Dottor Sandini, ed illuftrate con brevi, e fugofe note , le » quali comprovano ciò, eh’ ei fuccintamente racconta del Regnante » Pontefice , eftratte quafi tutte dalle opere, e Coitituzioni del me-»defimo. E quelle, che da dette opere non fon prefe, illuftrano » alcun punto di Storia Ecclefiaftica, non a tutti palefe. Tale fi è la » prima di effe , la qual dimoftra , perchè l’Arcivefcovado di Bolo-» gna fia ritenuto dal Sommo Sacerdote: mentre annovera fei Pon-» te fi ci Anteceffori di Benedetto XIV. che ritennero i titoli de’lor » Vefcovadi, e fono Clemente II. Vittore II. Niccolò II. S. Leone » IX. Paolo IV, e Benedetto XIII. e la decima quarta fopra le tre mef- d z fe