Anno MDCCXLVIII. Anno di Cristo mdccxlviii. Indizione XI. di Benedetto XIV. Papa 9. di Francesco I. Imperadore 4. DIede principio all’Anno prefente una bella apparenza di Pace, ma contrapefata da un’altra di continuzione di Guerra. Dalla parte della Francia non altro s'udiva, che magnifici defiderj di rendere il ripofo all’Europa, nè altra voglia facevano comparire le contrarie Potenze : fembrando tutti d’accordo in voler la Pace; ma dif-cordi, perchè vogliofo ciafcuno di quella fola , che foiTe vantaggiofa a i fuoi privati intereiiì, e portaffe un equilibrio ( bel nome inventato da i Politici di quefti ultimi tempi ) quale ognun fe l’ideava più conforme o neceflario al proprio fiftema . Apriiìì dunque il nuovo Congreflo di Miniftri in Acquisgrana, come Città neutrale del Regno Germanico . I Popoli , benché tante volte beffati da queite fantaiì-me di fofpirata Pace, pure non lafciavano di lufingarfi, che avefle finalmente dopo sì lungo fracaflo di tuoni e fulmini a. fuccedere il fereno . Ma intanto un brutto vedere faceva l’affaccendar fi a gara i Potentati in preparamenti maggiori di guerra; e quantunque lì fapeffe, che appunto sforzi tali fogliono rendere più pieghevoli i renitenti alla concordia: pure motivo non mancava di temere, che queffc’ Anno ancora avefle da riufcire fecondo di rovine e di ftragi. Sopra tutto gli Ollandefi, che finquì incantati dal gran guadagno della loro neutralità e libera navigazione, e dalle dolci parole della Francia, aveano dato tempo ai Re GrifHaniifimo di {tendere le fue conquide nello fteflo Brabante di loro ragione, e vedevano in aria minaccie di peggio; fi diedero, ma troppo tardi, a mendicar truppe dalla Germania, da gli Svizzeri, e da i paefì del Nort. Trovarono intoppi da-pertutto, probabilmente per li fegreti maneggi, o per l’efficacia della pecunia Franzefe; e però non fi fapevano determinare a dichiarar guerra aperta alla Francia; e fe facevano nell’un dì un paffo innanzi, nell’altro ne facevano due indietro. Aveano eiìì unitamente col Re Britannico fatto ricorfo ad Elifabetta lmperadrice della RuJfia,pzt trarre di colà un poffente efercito d’armati, cioè un eforcifmo, vale^ vole a mettere freno alFeforbitante Potenza Franzefe , ch’effi chiamavano troppo avida , e principale origine o promotrice di tutte le guerre, che da gran tempo fono inforte fra’Principi Criftiani. Non pareva già credibile , che la Corte Ruffiana foflè per condilcendere alla richieda di trenta o trentacinque mila de’fuoi foldati, pei mante ni-