104 Annali d” Italia. affinchè elio Cavalier di San Giorgio non foiTe di oflacolo alla Pace, fi congedò quello Principe dal Re Cattolico, e tornofìene ben regalato nell’Autunno in Italia, dove iìccome abbiamo detto di fopra, dopo a-ver fpofata la Principeffa Clementina Sobiefchi, pafsò poi con e fi a ad abitare in Roma . L’altra guerra, che fece l’intrepido Cardinale Alberoni alla Francia, fu quella di fufcitar le pretenfioni del Re Filippo V. intorno alla Reggenza di quel Regno, durante la minorità del Re Luigi XV. fo-itenendola dovuta a sè, come al più proflìmo alla fuccefììone nel Regno di Francia . Le rinunzie dalla Maeftà fua fatte fi dicevano invalide e nulle; e non fi taceva, che le foiTe mancaro il picciolo Re, intendeva il Re Cattolico di far valere i fuoi diritti fopra la Monarchia Franzefe. Andavano tali fioccate a ferire il cuore di Filippo d’ Orleans Duca Reggente, e de gli altri Principi della Reai Cafa, giacché fecondo la Pace di Utrecht, e in vigore de’patti e delle Rinunzie precedenti, la Cafa d’Orleans aveva acquiflato ogni diritto al Regno con efclufione della Linea di Spagna. E perciocché fi venne a fco-prire, che il Principe di Cellamare Ambafciatore del Re Cattolico in Parigi fabbricava delle mine fegrete , per muovere fedizioni e guerra civile in Francia, fu obbligato a sloggiare. Pubblico!!! ancora un biglietto dell’Alberoni, comprovante quelle occulte trame, facendo il Duca Reggente valer tutto, per giultificare l’intimazion della guerra contro la Spagna, e per far delle amare querele contra d’effo Cardinale, trattato da nemico della quiete dell’Europa, ed oppreffore della Monarchia di Spagna. Ora nell’Aprile del prelente Anno cominciò 1’ efercito Franzefe verfo la Navarra le oililità contra de gli Spagnuoli, e dopo aver prefo alcuni Forti, mife 1’ afTedio a Fonterabbia , e vi concorfero a foilenerlo per mare alquanti Vafcelh Inglefi. Fu ben di-fefa quella Piazza fino al dì 16. di Maggio, in cui quel prefidio con capitolazione onoievole la confeguò a i Franzefi. Pafsò dipoi il Ma-reiciallo Duca di Fervich nel giorno 29.de! Mefe di Giugno ad afle-diare San Seballiano. Per la gagliarda refillenza de’Spagnuoli, {blamente nel dì due di Agoilo entrarono l’armi Franzefi in quella Città, elfen-dofi ritirata la guarnigione nella Cittadella, che poi nel dì 17. con buoni patti fi ritirò anche di là. Fu creduto configiio del Cardinale Alhe-roni l’aver fatto venire fino a Pamplona il Re Cattolico, per dar calore alle fue armi in quelle parti; ma egli pofeia ne i fuoi Manifeili più toilo derife quella andata di S. M. Cittolica; e in fatti ad altro ella non fervi, che per far udire più preflo a quel Monarca la nuova delle perdute fue Piazze. Quel eh’è certo, perchè fi temeva, che i Frati-