ZÌI Annali dp Italia. Anno di Cristo mdccxxxix. Indizione il di Clemente XII. Papa io. di Carlo VI. Imperadore 29. SUl principio di quell’Anno furono rivolti gli occhi dei curiofi alla comparfa in Italia di Franccfco Duca dì Lorena e Gran Duca di Tofcana, il quale coll’Arciducheila Maria Te refa fua Conforte, e col Principe Carlo dì Lorena fuo Fratello, e conCorte ed equipaggio fplen-dido nel dì 28. del precedente Dicembre era giunto a 1 eonfim. del Veneto dominio, dove gli fu fatto un folenne e magnifico accoglimento per parte della Repubblica. Defideravano quelli Principi di con-folare colla graziofa lor prefenza i nuovi Sudditi della Tofcana, ein-fieme di riconofcere , in che confiileffe il cambio da eifi fatto della Lorena. Ma perciocché in quelli tempi s’era forte dilatata la Pelle per l’Ungheria, Croazia, ed altre Provincie, che tutte aveano libero commer-zio coll’Auftria ed altri paefi fottopolli in Germania a Sua Maellà imperiale: la Veneta Repubblica avea feveramente bandite tuttequel-le contrade, nè permetteva commerzio di chi procedeva dalla Germania , per venire in Italia, impiegando quel rigore s che in altri tempi è flato l’antemurale della falute fua, e delle Provincie Italiane. Grande ftima ed offequio profeffava il faggio Senato Veneto a quegl’ illuilri Principi, ma più eziandio gliilava a cuore la pubblica ficurez-za in tempi tanto pericolofi. Però non altrimenti accordò loro il paf-laggio per li fuoi Stati, che colla condizione di fare una difcreta contumacia. Loro perciò fu aiTegnato fui Veronefe il Palazzo del Conte Michele Burri, dove per qualche giorno fi ripofarono . Ma perchè s infallidirono in breve di quella nobil prigione, fece il Gran Duca iilanza a Venezia, affinchè gli fi abbreviaiTero i giorni della contumacia; e non venendo rifpoite concludenti impazientatali quella no-biiiffima brigata, nel dì undici di Gennaio prefe da sé ileiTa la licenza d’andarfene, e pafsò a Mantova. Nel dì 14. arrivarono quelli ge-nerofi Principia Modena, accolti colle maggiori dimoilrazioni di ili-ma e di onore dal Duca Francefco 111. e dalle PrincipeiTe fue Sorelle , e qui fi fermarono godendo de'divertimenti loro preparati fino aldi 17. in cui fi moflero alla volta di Bologna, e di là continuarono il viaggio fino a Firenze. Il dì io. di Gennaio fu quello, in cui fecero il folenne loro ingreiTo in efifa Città fra la gran calca del Popo- lo , e della copiofa foreileria, fra le inceflfanti acclamazioni di que’ lùdditi, che con archi trionfali, infigni illuminazioni, ed apparati mae-