ì.|2. A n n a l i d’ Italia: Anno di Cristo mdccxxix. Indizione vii. di Benedetto XIII. Papa 6. di CaRlo VI. Imperadore 19. L’Attenzione di tutta l’Italia, anzi di tutta 1’ Europa , fu in quelF Anno rivolta al Congreffo di Soiflòns, che dovea decidere della pubblica tranquillità, e llabilir la fucceilìone dell’Infante Don Car- lo nella Tofcana e in Parma e Piacenza. Ma fi venne (’coprendo, che Soiffons, era una fantasima di Congreffo, e che il vero Laboratorio, dove fi lambiccavano le rifoluzioni Politiche per la Pace , ftava nel Gabinetto di Francia, e molto più in quello del Re Cattolico. Videiì queff’ ultimo Monarca con tutta la Tua Corte incamminato a Badajos, dove a i confini del Portogallo fi fece il cambio delle Principeffe d’ Afturias e del Braille : nella quale occafione indicibil fu la pompa e la funtuofità delle felle. Ciò fatto, la Corte Cattolica, tirandoli dietro gli Ambafciatori ed Inviati de’Principi, pafsò a Siviglia, a Cadice, e ad altri Luoghi, trattenendoli in quelle parti per tutto l’Anno prefen-te con gravi doglianze della Città di Madrid. E intanto, mentre o-gnun fi afpettava il lieto avvilo della Pace, altro non fi mirava, che preparamenti di Guerra : sì grandiofo era 1’ armamento di Vafcelli Spagnuoli, e l’accrefcimento delle truppe in quel Regno, talmente che da un dì all'altro lembrava imminente un nuovo affedio di Gibilterra. Non faceva di meno dal canto fuo Giorgio IL Re della Gran Bretagna, coll’adunare una potente e difpendiofa Flotta, non fenza richiami di quella fazione del Parlamento, che non intendeva le fegre-te ruote del Miniftero, nè qual forza abbia per ottener buona Pace 1’ effere in iftato di far gagliarda Guerra. Quali per tutto il prefente Anno fi andarono mafticando ne’Gabinetti le vicendevoli pretenfioni, nè Anno mai fu, in cui tante faccende avellerò i Corrieri, come nel prefente. Andò pofeia a terminar quello conflitto di teffe politiche Ì)rincipalmente in gloria e vantaggio della Corona di Spagna, che per ungo tempo diede non folo la corda alle altre Potenze, ma anche in fine la legge alle medefime, con ritardare più e più Mefi la diftribu-zion della Flotta dell’Indie, felicemente giunta in Ifpagna, in cui tanto intereffe aveano i Mercatanti d’Italia e d’altre Nazioni. Finalmente nel dì nove di Novembre venne fottoferitto in Siviglia un Trattato di Pace e Lega difenfiva fra i Re^di Francia, Spagna, ed Inghilterra, in cui fuffeguentemente nel dì 21. d’effe Mefe concorfero anche le Provincie Unite. Allorché faltò fuori quella Concordia, inarcarono le