15 B Annali d’ Italia. rj corpi di truppe, che l’uno nonfapea dell’altro, fi vide attorniato il Cartello di Moncalieri, e fu improvvifamente intimato al Re Vittorio Amedeo di entrare in una preparata carrozza. Gli convenne cedere, e fu condotto nel vailo e deliziofo Palazzo di Rivoli, iìtuato in un colle di molto falutevol aria, ma fotto le guardie, con raccomandare alle medefime di rifpondere folamente con un profondo inchino a quante interrogazioni faceffe loro il Principe commerto alla loro cuilodia. La di lui Moglie Contefla di San Sebailiano , già divenuta Marchefa di Spigno , nello ileifo tempo fu condotta al Cartello di Ceva ; ma perchè fece iftanza il Principe di riaverla, non gli negò il Re quella confolazione . Del rello al (ignorile trattamento d’eiTo Principe fu pienamente provveduto ; tolta a lui fu la foia libertà. Chiunque poi co-nofceva, di che buone vifcere foife il Re Carlo Emmanusle, e quanta Virtù regnaffe nell’animo fuo, facilmente comprefe, che forti e giufti motivi il doveano avere indotto ad un parto tale con tutta la ripugnanza del fuo fempre collante filiale affetto. Quelle fteffe Guardie, che fui principio il teneano d’occhio, con faggio coniglio e per fuo bene gli furono porte, affinchè oiTervaffero, che la gagliarda paflìone noi conducelfe ad infierire contro se ilertb. Ceffato il bollore , cefsò anche la vicinanza d’effe Guardie, edera data licenza alle perfone faggie e difcrete di viiìtarlo e parlargli. E perciocché fece iilanza d’effere rimeffo in Moncalieri, perchè 1’ aria di Rivoli era troppo fottile, fu ricondotto colà. Duravano in quelli tempi le controverse delia Sacra Corte di Roma col Re di Portogallo, cotanto alterato, perchè il Nunzio A-poilolico Monfignor Bichi era (lato richiamato, lenza prima decorar- lo colla Porpora Cardinalizia. Softenne il fommo Pontefice il decoro della fua Dignità con efigere , che il Prelato ufciffe di Portogallo ; e in latti egli pafsò a Madrid , e gran tempo vi fi fermò. Venne pofcia in quell’Anno a Firenze,e non pafsò oltre. Finalmente nel dì 24. di Settembre fatta dal Santo Padre una Promozione di Cardinali, tu in erta comprefo il Bichi; nè folo il Bichi ma anche Monfignor Firrao fucceduto a lui in quella Nunziatura : laonde fi trattò dipoi con più facilità di rimettere la buona armonia fra la fanra Sede e il Re fud-detto. Sempre più andava in quello mentre crefcendo la ribellione de’ Corfi , e volavano per tutte le Corti le loro doglianze per gii aggravj , che pretendeano fatti ad eflì dalla Repubblica di Genova . A fine di fmorzar quello incendio, ricorfero i Genovefi alla protezione dell’Imperadore Carlo VI. e ne ottennero un rinforzo di otto mila foldati Alemanni, comandati dal Generale IVathtendonck. Pafsò la metà