Anno MDCCXLIV. i?I non guardò a fatiche in quefta campagna . Intanto il Principe Carlo di Lorena, Comandante dell’ efercito Auftriaco al Reno, altro non iftu-diava , che la maniera di paffar quel Fiume , per portare la guerra addoffo a gli Stati della Francia. Sul fine di Giugno riufcì al Generale Berenklau di valicar effo Fiume con dieci mila perfone in vicinanza di Magonza, e nel dì primo di Luglio altrettanto fu fatto dallo fteffo Principe Carlo col groflò dell’efercito fuo , che arditamente poi procedendo mife piede nell’Alfazia in faccia de’ nemici. Gran confusone fu allora in quella fertile Provincia, che cominciò ad effere lacerata in parte da i Franzefi difenfori, e fenza paragone più dai feroci Auftriaci, che colle fcorrerie, e coll’imporre gravi contribuzio* ni, feppero ben prevaler/! del loro vantaggio , e tennero nello fteflo tempo bloccato Forte Luigi. Perchè l’Armata Franzefe fui principio d’Agofto fi andò dilatando verfo Argentina, non lieve cofternazione inforfe in quella ftefla sì forte Città. Il terribile fcompiglio dell’Al-fazia cagion fu, che lo fteflo Re Criftianiflìmo fi moffe con grandi forze da’ Paefi baili per accorrere colà ; ma caduto infermo in Metz verfo la metà di Agofto , fece dubitar di fua vita. Dio il prefervò, e a poco a poco fi rimife nello ftato primiero di falute. Un teatro di mi-ferie ^ra intanto divenuta l’Alfazia, e fembrava, che l’efercito Auftriaco in quel bello afcendente meditaffe e fperafle avanzamenti magr giori; quando giunfe la nuova d’una metamorfofi, che forprefe ognuno ; cioè la Lega dell’ Imperador Carlo VII. col Re di Pruflìa Carlo Federigo 111. coll’Elettor Palatino Carlo di Sulqbac, e col Langravio d’Hajjia Cajfel contro la Regina d’Ungheria: Lega maneggiata , e felicemente conchiufa dall’induftria e pecunia Franzefe. Stupirti o-gnuno , come effo Pruflìano dopo una Pace di tanto fuo vantaggio, e sì recente , ftabilita colla Regina Maria Terefa, di nuovo contra di lei sfoderaffe la fpada . Diede egli con un fuo Manifefto quel colore, che potè a quefta fua novità , allegando 1’ occupazion della Baviera, e l’indebita guerra fatta da effa Regina all’ Augufto Capo del Imperio , alla cui difefa come Elettore egli fi fentiva obbligato : quafichè quello Capo non foffe flato il primo a muovere contra d’efl’a Regina la guerra; ed effo Re Pruflìano, allorché giurò la Pace, non fa-peffe, che ardeva quella guerra fra l’Imperadore e la Regina . Però la Corte di Vienna proruppe in gravi querele contra di quel Re , chiamandolo Principe di niuna fede , di niuna Religione ; e la Regina d Ungheria corfe a Presburgo , per commuovere tutta l’Ungheria in foccorfo fuo ; e non vi corfe indarno . Rimasero per quefta inafpettata tempeila fconcertate affatto le T 2 mifu-