144 Annali d’ Italia» Pontefice Benedetto Xlìl. eh' ¿gli nel^a Primavera non ritornafTe a Benevento, per far ivi le fun^i^i11 a Bologna parimente ritornarono a Roma i Cattolici e Regina d’Inghilterra in buon accordo, ed ivi Affarono di nuov^ il loro Aggiorno. In eiTa Roma, in Genova , ed altre Città, dove fi (f°vavfno Miniitri pubblici della Corte di Francias funtuofe felle iiv^ero folennizzate per la tanto defide-rata e già compiuta nal'cita di bellino , accaduta nel dì quarto di Settembre dell’Anno prefente: J3fincipe? che ogg^ì fiorile, e grande efpettazione dà a i fuoi POf^li per ^ felicità del fuo talento. Si fecero in tal congiuntura quaii cjj/Ti paz^e di tripudj ed allegrezze per tutto quel Regno, e fino i pii* w£>veri paefi sfoggiarono i'1 dimoftra-zioni di giubilo: tanto è l’amo^ inveterato di.qiie’Popoli verfo i Io-ro Monarchi. Sopra tutto in il Card'inaU di Pohgn^fx tirò die- tro l’ammirazione d’ognuno pe*. la magnificenya delle fefte e delle invenzioni, colle quali celebrò la n^Tcit^ di quello Principino. Troppo era portato alla beneficenza ^ ^He g^zie il getierofo e difintereiTa-to animo del Pontefice BeneJeno ^(1. Di quella fua nobile, ma talvolta non affai regolata inclinabile fap£Va anche profilare qualche fuo Miniilro , non fenza lamei1^ Je gli pianti, che miravano efauilo l’erario Pontifizio, e accrefciU1* ^ ^ggfavj a^a Camera Apoffolica, in guifa tale che fi rendevano iiiperi°ri le fpefe alle rendite annue della medefima. Non er£ ui1 inf°lito malore. Anche fot- to altri precedenti Papi, o pet occorrenti, o per capricci e fabbriche de’Regnanti, o p£[ \’ avidità de'non mai contenti Nipoti, fovente sbilanciavano i cofJ**^ Pregiudizio della mederà Camera. Al difordine de’debiti fatti f( ¿rimedila col facile ripiego di crear nuovi Luoghi di Monti e VacA^ : o0n c^ vennero crelcendo i tanti millioni di debiti, de’quali o^gid1 fi truova effa Camera gravata. Ne’tempi del Nepotismi ard*va ài aprir bocca; ma fotto sì umile Pontefice animofamei1^ j ^ini^r* Camerali vollero nel Me-fe di Aprile rapprenfentar lo deljei;Ofe) affinchè dal di lui buon cuore non fi aggiugneffero nu<^v<^ p‘a§he precedenti. Gli fecero dunque conofcere, che prima <^(V>° ^ofl£*ficato 1’ entrata annua della Carne-