3io Annali d’ Italia: meffo il Ponte nella notte del dì cinque di Maggio vegnendo il fei colla maggior parte de’ fuddetti Spagnuoli pafsò alla (ordina di là dal Po . Dopo avere avviluppati e forprefi i picchetti avanzati de’nemici, fenza che quelli poteiTero recarne avvifo alcuno a i lor Comandanti, inafpettato arrivò la mattina Seguente addoffo a’Tedefchi, elilten-ti in Codogno , che allora faceano l’efercizio militare. Come poterono , fi miSero quelli in difefa con fei cannoni ed alcuni falconetti carichi a cartoccio, che erano fulla Piazza; ma avanzatili gli Spagnuo-li con baionetta in canna, e impadronitili di que’ bronzi, gli obbli- farono a ritirarli parte ne’ Chioilri, e parte nelle caie e pel Palazzo rivulzio, dove per quattro ore valorolàmente lì foltennero facendo fuoco. Ma in fine Soperchiati dal maggior numero de’nemici, quei , che erano reftati in vita, per mancanza di munizioni fi renderono prigioni. Quafi due mila furono i prigioni, circa mille e quattrocento i morti e feriti, il relto trovò Scampo colla fuga - La perdita dalla parte de gli Spagnuoli non fi potè Sapere . Reltarono in loro potere dieci bandiere, due Stendardi, i fuddetti Cannoni, e ì bagagli di quelle genti, a tiferva di quello del Generale GroSs , che nel darli per vinto Salvò il Suo, e quello de gli altri U fi zia li, che erano con lui. Se ne tornarono con tutto comodo i vincitori a Piacenza, nè dimenticarono di condurre colà guanti grani, foraggi, e beftie bovine poterono cogliere nel loro ritorno . Erasi poilato l’eSercito Spagnuolo Sotto Piacenza, e quivi fortificato con buoni trincieramenti,guerniti di molta artiglieria. Gran copia ancora di cannoni fi llendeva fulle mura della Città. PalTata la Spianata, che è intorno ad effa Città, e Sulla Strada maellra dalia parte di Levante, flava Situato il Seminario di San Lazzero, fabbrica gpandiofa, eretta con grandi fpefe dal Cardinale Alberoni, per quivi educare gratis e iilruire 1 Cherici di Piacenza Sua Patria. In quel magnifico edilìzio furono polli di guardia due mila Spagnuoli, ed alzate fortificazioni all’intorno. Ma da che l’efercito Aullriaco ebbe pallata la Nura , anfiofo di accollarli il più che folle polììbile a Piacenza , determinò di slojgiare di colà i nemici. Pertanto nel dì 18. di Maggio fi avanzarono alla volta d’elTo Seminario alcuni Battaglioni con artiglierie , e tutta la prima Linea dell’ Armata fi mife in ordine di battaglia per follenerli, con risoluzione ancora di venire ad un fatto d’armi, Se foffero accorfi gli Spagnuoli, per maggiormente contraltare quel fito. Ma eglino punto non fi moffero ; e però dopo avere quel prefidio inoltrata per un pezzo la fronte a gli aggreffori , pre-fe il partito di cedere il luogo, con ritirarli alla Città. Le cannonate con-