Anno MDCCX. In quella Reai Città lì lafciò vedere il Re Carlo, ma ricevuto lenza gran legnale d’amore da quel Popolo, e non venne dal cuore quel poco giubilo , che le ne molirò. Diede egli con ciò affai tempo al Re Filippo di rinforzarli di gente , e di provveder la l’ua Armata di un Generale di primo grido, cioè del Duca di Vandomo , che comparve dopo la metà di Settembre a Vagliadolid col Duca di Noaglies, Intanto nello Iterile territorio di Madrid mancarono le provvilìoni per 1’Armata del Re Carlo , e nella ffeffa Città alzarono forte la tefla i partigiani del Re Filippo. Vennero fpediti potenti rinforzi di gente al Nipote del Re Criftianiflimo, e all’incontro mai non vennero i Portoglieli ad unirli col Re Carlo, il quale perciò all’accollarli del verno determinò di ritirarli verfo la Catalogna. Con sì mal ordine feguì la ritirata , che il Re Filippo già rientrato in Madrid li moffe per aflalir gl’Ingleli, che marciavano molto l’eparati da gli Alemanni , e li raggiunte al groffo Borgo di Briguela, o lia Brihuega . Dato 1’ affalto a quelle miferabilì mura, e mancatele munizioni a gl’Ingleli , furono elfi coflretti a renderli prigionieri in numero di più di tre mila collo fletto orgogliofo Stenop. Al romore del pericolo de gringleii con isforzate marcie era accorfo il Marefciallo di Staremberg, e benché non confapevole della lor difavventura , pure coraggiofamente arrivato a Villa Viziolà nel dì 20. di Dicembre volle attaccar battaglia coll’efercito Gallispano . Il valore dell’una e dell’altra parte fu incredibile, e la notte fola diede fine al macello, con rei-lare gli Aufhiaci padroni del campo , e di molte infegne, ma colla perdita di circa tre mila morti nel conflitto. Maggior fu creduto il numero de gli uccilì dall’altra parte. Nulladimeno diverfamente contaronoi Gallispa-ni quella fanguinofa battaglia, con attribuirfene la vittoria, e fu cantato perciò il Te Dium a Parigi. Ed èia verità, che anche gli Spa-gnuoii prefero molte bandiere, e fecero bottino di molto bagaglio^ e che lo Staremberg trovando sì infievolito il fuo picciol corpo di gente , e mancante affatto di vettovaglia, fu obbligato a ritirarli fret-tolofamente verfo l’Aragona, e a lafciar indietro tutto il cannone : il che fervi non poco a giuftificare la relazion contraria. E perciocché un’Ar-mata di venti mila Franzeli venuta dal Rolligliene aveva im-prefo 1’affedio di Girona in Catalogna, lo Staremberg abbandonò Saragozza , e quanto aveva acquiftato nell' Aragonefe, e li ritirò a Barcellona a fcrivere compaffionevoli lettere a tutti i Collegati per ottener foccorli. Ed ecco quante varie leene e vicende vide in quell’ Anno U Spagna fra le fanguinofe dìfpute de i due competitori Monarchi . As-