4* / Annali d’ Italia. nel dì otto di Maggio il fofpirato foccorfo della Flotta Anglollanda , che fece ritirar la Franzefe a Tolone, e sbarcò dipoi in Barcellona più di cinque mila combattenti, con inefplicabil gioia di quella Cittadinanza. Sì poderofo ajuto , e il tettare aperto il mare ad altri foccmrfi, fecero ril'olvere il Re Filippo V. a Sciogliere quell’attedio, e antirarfi non già peri’Aragona , ma pel Rofììglione in Francia. Accadde la levata del luo campo nella mattina del dì 12. di Maggio, in cui feguì uno de’ maggiori Eccliilì del Sole tre ore prima del mezzo giorno: avvenimento, che notabilmente accrebbe il terrore nell’Armata, che fi ritirava in gran fretta . Lafciarono gli Spagnuoli nel campo più di cetv-to Cannoni con ventifette morrari, cinque mila barili di polve, due mila bombe, con gran quantità d’altri militari attrecci, e di munizioni da bocca e da guerra. Furono poi nella marcia infeguiti, flagellati , fvaligiati da una continua perfecuzione de’ Micheletti alla coda e a i fianchi. Pafsò il Re Filippo per Perpignano e per la Navarra, e fi re-ttituì follecitamente a Madrid. Ma mentre fotto Barcellona fi trovava impegnato etto Monarca, il Milord Gallovay , che comandava le truppe Inglefi nel Portogallo, benché poco fi accordafle il fuo parere con quello de’Generali Portoghe-fi, pure tanto fece, che unitamente pattarono fotto Alcantara , e la prefero. Apertafi con ciò la ttrada fino a Madrid, colà dipoi s’incamminò il loro efercito , e pervenne al celebratiffimo Moniftero dell’Ef-curiale. Non fi credè ficuro allora in Madrid il Re Filippo , e però l'cortato con quattro mila cavalli e cinque mila fanti dal Duca di Ber-vie, fi ritirò altrove con tutta la Corte. Nel dì due di Luglio fu fo-lennemente proclamato nella Città di Madrid Carlo 111. per Re di Spagna. S’egli follecitava il fuo viaggio a quella Capitale , e fe 1’ Armata de’Collegati avefle fenza dimora infeguito il Re Filippo, forfè Tettavano in precipizio gli affari della Reai Cafa di Borbone in quelle parti. Ma il Re Carlo, udita la follevazion di Aragona in fuo favore, volle pattar prima a Saragozza , per ricevere ivi gli omaggi di que’Po-poli. Intanto rinforzato il Re Filippo da i foccorfi Spediti dal Re Cri-ltianiflìmo , dopo aver fatto ritirar gli Alleati inferiori di forze, rientrò nella fcompigliata Città di Madrid. Corfe de i gravi pericoli il Re Carlo, perchè abbandonato da i Portoghefi; pure ebbe la fortuna di icampare a Valenza, dove con gran plaufo fu ricevuto da quel Popo- lo. L’odio inveterato, che patta fra i Cattigliani e Portoghefi, e il maggiore, che proiettano i primi contro gli Anglollandi per la diver-fità della Religione , Sommamente giovarono al Re Filippo, e nacquero all’Emulo fuo. Intanto anche Cartagena ed Alicante per timor della Flot-