194 Annali d’ Italia. Anno di Cristo mdccxlv. Indizione vili, di Benedetto XIV. Papa 6. di Francesco I. imperadore i. EBbe principio quell’ Anno colla morte d’uno de’principali Attori della tuttavia durante Tragedia. Era fuggetto a gravi infiliti di podagra e chiragra l’Imperador Carlo VII. Daca ed Elettor di Baviera . Stavafene egli nella ricuperata Città di Monaco , godendo la contentezza divederli rimefio in pofleflo di buona parte de’ fuoi Stati -, quando più fieramente che mai aiTalito nel dì 17. di Gennaio da quello malore , che gli pafsò al petto, pofcia nel dì 20. con fomma raflegnazione pafsò all’altra vita. Era nato nel dì fei d’Agoito del 1697. Principe, a cui non mancarono già riguardevoli doti, ma mancò la fortuna, che nè pure s’era mollrata molto propizia al fu Duca fuo Padre. Gli alti fuoi voli ad altro non fervirono, che al precipizio proprio, e de’fuoi fudditi, condotti per cagione di lui ad inefplicabi-li-guai. Accrebbe certamente decoro a sè Iteffo, e alla Cala propria coll’acquillo deU’Imperial Corona ; ma poco godè egli di quello Splendore in vita , nè potè tramandarlo dopo di sè a’ Dilcendenti fuoi. La-fciò eflò Auguilo tre PrincipelTe Figlie e un folo Figlio , cioè MaJJi-mìliano Giujèppe Principe Elettorale, nato nel dì 28. Marzo del 1727. ch’egli prima di morire dichiarò fuori di Minorità . Ora quello Principe conobbe torto d’eiTere rimailo erede del Principato avito, ma inlìeme delle difavventure del Padre , perchè tuttavia la principal fua Fortezza , cioè Ingolilat ed altre minori Piazze, erano in mano della Regina d’Ungheria. Oltre a ciò alquanti giorni dopo la morte dell’ Auguilo Padre peggiorarono gl’intereffi fuoi, perchè 1 Armata Aullria-ca s’impadronì d’Amberga , e di tutto il Palatinato fuperiore. Il peggio fu, che già fi allelliva un gran rinforzo di gente , per invadere di nuovo la Capitale della Baviera , o per collringere quello Principe a prendere mifure diverfe dalle paterne. Trovavasi il giovinetto Elettore in un affannofo labirinto, dall’una parte fpinto dalle efibizioni e promelTe del Minillero Franzefe per continuare nel precedente impegno; e dall’altra combattuto da i configli della vedova Imperadrice fua Madre Maria Amalia d’ Aaftria, dalla Corte di Saiionia , e dal Marefciallo dì Seckendorf, che gli pervadevano per più utile e licuro ripiego l’accomodare gl’intereHi fuoi colla Regina d’Ungheria. A quelle ultime amichevoli infinuazioni fui principio d’Aprile lì aggiunfe il terrore dell’armi, perciocché entrato 1’ efer-