134 Annali d’ Italia. nita di Rinaldo Duca di Modena, avendo anche quello Principe fa-criiìcato ogni riguardo verfo le Figlie maggiori , per la premura di veder confervata la riguardevol Caia Farnei’e. Ducento mila Scudi Romani furono accordati in dote a quella PrincipeiTa, e fui fine di Luglio fi pubblicò elio Matrimonio , con ottenere la neceifaria Dif-penfa da Roma per la troppo ilretta parentela. Ognun fi credeva , che grande intereiTe avelie il Duca Antonio di unirli fenza perdere tempo colla difegnata Spofa; pure con ammirazione e dolor di tutti lì vide differita quella funzione fino al Febbraio del fuiTeguente Anno . Al Marchefe di Ormea, Miniilro di rara abilità di Vittorio Amedeo Re di Sardegna, riui'cì in quell’Anno di fuperar tutte lediiRcultà, che finquì aveano impedito 1’ accordo delle differenze vertenti fra la fua Cortee quella di Roma. Il buon Pontefice Benedetto XI II. nel cui cuore non allignavano fe non penfieri e defiderj di Pace , nonfo-lamente condifcefe a riconofcere per Re di Sardegna elTo Sovrano, ma eziandio gli accordò non poche grazie e diritti , contraltari in addietro da i fuoi due PredecelTori . Era poi gran tempo, che quello Papa ardeva di voglia di portarli a Benevento , parte per confecrar ivi una Chiefa fabbricata in onore di San Filippo Neri , alla cui in-terceffione li protellava egli debitor della vita, allorché reltò feppel-lito fotto le rovine del Tremuoto di quella Città; e parte per con-folare colla fua prefenza il Popolo Beneventano, per cui egli confer-vò Tempre un amore, che andava anche a gli eccelli; e tanto più perchè riteneva tuttavia quell’Arcivefcovato. Per quanto fi affaticaf-fero i Porporati, per atrraverfare quello fuo difpendiofo difegno, non vi fu ragione, che potelTe dillornarlo dalla prefa rifoluzione. Dopo aver dunque fatto un Decreto, che in calo di fua morte il facro Collegio teneffe il Conclave in Roma, nel Marzo di quell’Anno fi mi-ie in viaggio a quella volta con picciolo accompagnamento di gente , ma con gran copia di facri ornamenti e regali per le Chiele di Benevento, e gran fomma di danaro per ripofarlo in feno de’Pove-ri. Due Corfari informati del fuo viaggio, sbarcarono a Santa Felicita ; ma il colpo andò fallito, e fi sfogò pofeia il ìor furore l'opra que’poveri abitanti. Giunfe a Benevento il Santo Padre nel dì primo ¿’Aprile. Gran concorfo di Popoli fu a vederlo, ed offequiar- lo ; e iiccome egli di nulla più fi compiaceva, che delle funzioni Epifcopal