Anno MDCCXLVII. 37^ re le provvifioni al deftinato campo. Le braccia di migliaia eli poveri Villani vennero anch’effe impiegate a rendere carreggiabili le ftrade della montagna, a fin di condurre per effe le artiglierie. Con tutto quefto apparato nondimeno non poche erano le favie pedone credenti, che non il poteflè o voleffe tentar quell’ imprefa, come molto perieolofa per varj riguardi , che non importa riferire . Ed avendo veduto, che dopo un gran Coniìglio de’primarj Ufiziali fu ipedito a Vienna il General Coloredo, molti fi avvifarono , che altra mira non aveffero i fuoi paffi, che di rapprefentare le gravi dif-ficultà, che s’incontrerebbono , e il rifchio di facrificare ivi al per altro giufto fdegno non meno l’Armata , che la riputazione dell’Au-gufta imperadrice Regina. S’ingannarono, e poco fletterò ad avvederti dal fdfo loro fuppofto . All’incontro in Genova fi teneva per inevitabile la vifita , e colla vifita ogni maggiore afprezza de’Tedefchi. Quefto imminente rifchio intanto fu un’eficace Predica, perchè quella popolata Città di-veniffe un’altra Ninive, sì per placare l’ira de! Cielo, come per implorare l’aiuto del Dio de gli el'erciti in sì fcabrofa contingenza. Cefsò pertanto il vizio, purgò ciaicuno le fue cofcienze colla Penitenza , ed altro ivi non fi vedevano che divote Proceffioni a i Santuari . Più ancora delle Miffioni de i Religiofi poffono aver forza le Miffioni dell’ irreligiofa gente armata, per convertire i Popoli a Dio. Venuto che fu il dì dieci d’Aprile, il Generale Cónte di Schulem-burg ( già fcelto per capo e direttore di quella imprefa ) dopo a -•wer vifitati i fiti e le ftrade , mife in marcia Fefercito Auftriaco, il quale fu figurato aicendente a venti in venti* due mila fanti: giacché la cavalleria in quelle iterili montagne non potea concorrere alle fatiche e all’ onore dell’ ideato conquifto . Su i primi paffi corfe rifchio della vita il Generale fuddetto, perché mancati i piedi al cavallo, gli rotolò addoffo con tal percoffa , che fputò fangue, e per alquanti giorni fi dubitò, fe non di fua vita, almeno d’inabilità a continuare in quel comando . Gli antichi fuperftiziofi Romani avrebbero prefo ciò per un cattivo augurio. Calò quell’Armata, fuperati alquanti ridotti, a Langafco, Ponte-Decimo , ed altri fiti -7 e fatti alcuni prigioni, s’impoffefsò di vari polli in diftanza ove di cinque, ove di quattro miglia dalla Città, ma fenza ftenderfi punto alla parte del Bifagno, dovefembrano più facili le offefe d’effa Città. Il quar-tier generale fu pofto alla Torrazza. Non è improbabile, che il Con* figlio militare Auftriaco aveffe rifoluta quella fpedizione in tempo maffimamente che la barriera delle nevi dell’Alpi gli aificurava per A a 4 ora