Anno MDCCXLV. fino al Piacentino di là da Po, anzi arrivò a ferpeggiare nel di qua da erto Fiume, e in parte del Brei’ciano , con terrore del rerto della Lombardia. La rtrage fu indicibilej e chi sa quai fieno le terribili confeguenze di si gran Flagello, bifogno non ha da imparare da me, in quanta defolazione rertaffero que’ Paeiì, oppreflì nel medefimo tempo dall’ infoffribil pefo della Guerra. Conto fu fatto, che cento ottanta mila capi d’ efli Buoi perifTe nello Stato di Milano. Più riui'cì feniìbile a que’Popoli quefto colpo, che la rterta Guerra. Anno di Cristo mdccxlvi. Indizione IX. di Ben edetto XTV. Papa 7. di Francesco I. Imperadore z. NEl più bell’ afcendente pareano gli affari de’Gallifpani in Lombardia fui principio di quell’Anno, trovandoli Tarmi loro dominanti nel di qua da Po , a riferva della bloccata Aleffandria, ed ertendo venuta la Città di Milano con Lodi, Pavia , e Como alla lor divozione, con reflare il folo Cartello di Milano renitente a i loro voleri. Luftngaroniì allora i Franzefi di poter trarre coll’apparenza di sì bel tempo Carlo Emmanueie Re di Sardegna nel loro partito , o almeno di fiaccarlo colla neutralità dalla Lega Auftriaca ed Inglefe. Da Parigi e da altre parti volavano nuove, che davano per certo e conchiufo l’accomodamento colla Reai Corte di Torinoj nè fi può mettere in dubbio , che qualche maneggio, durante il verno feguiffe fra le due Corti per quefto. Mao fia, che le efibizioni della Francia non foddisfaceffero al Re di Sardegna; o pure , come è più probabile , e protertó dipoi erto Re per mezzo de’fuoi Miniftri alle Corti Collegate, ch’egli più pregiafTe la fede ne’fuoi impegni, che ogni altro proprio vantaggio, e gli premeffe di reprimere la voce fparfa, che l’irtabilirà nelle Leghe paiiaffe per eredità nella Reai fua Cafa: certo è, che fvanirono in fine quelle voci , e fi trovò più che mai il Re Sardo coftante ed attaccato alla Lega primiera, con aver egli fatto tornare indietro mal foddisfatto il Figlio del Marefcial- lo dì Mailltbnis, che venuto a’ confini, portava feco, non dirò la fperanza, ma la ficurezza lufinghevole di veder torto fottofcritto 1’ accordo. Stavano intanto i curiofi afpettando , che s’imprendeffe 1’ afìedio fotmale del Cartello di Milano, giacché il ridurlo col blocco e colla fdme farebbe coftato de i mefi, e intanto potea mutar faccia la fortuna. Ma il Cannon graffo penava affaiffimo ad effere traf- V 4 por-