Anno MDCCXII. 71 lui Linea, fuccedefTe ne’Regni di Spagna la Cafa di Savoia , ficco-me chiamata ne ’Teflamenti de 1 precedenti Monarchi. Difficile troppo iì trovò quello ultimo punto , perchè chiaramente dichiarò il Gabinetto di Francia , che limili Rinunzie non potevano mai togliere il diritto naturale di Tucceffione a’ Principi e Figli chiamati , e che farebbono nulle ed invalide: del che fi hanno ben da ricordare i Lettori per quello, che poi avvenne, e potrebbe molto più un giorno avvenire. Contuttociò per foddisfare al tempo prefente, fi vollero sì fatte rinunzie dal Re Filippo V. e da i Principi di Francia per le lor pretenfioni fopra la Spagna; e con quelli inorpellamene fi fludiarono le unite Corti di Francia e d’Inghilterra di quetare i rumori de’Parlamenti, e loro forti iflanze, perchè in un folo capo non fi avellerò mai ad unire le due Corone. In ricompenfa di quello grande, ma apparente facrifizio, al Re Criftiamffimo riufcì d’indurre la Regina Anna ad un Armiltizio delle fue milizie ne’ Paefi baffi, che per un pezzo fi tenne fegreto . Troppo abbifognava di quello prefentaneo rimedio a gl’ interni mali del l'uo Regno quel per altro potentiffimo e Tempre intrepido Monarca. Per confeffione de gli (leffi Storici Franzefi, non ne potea più la Francia: sì lunga, si pefante e difpendiofa era Hata finquì una sì uni-verfal guerra , foflenura quali tutta colle proprie forze. Elàuflo fi trovava l’erario, divenuti impotenti i Popoli a pagare gl’ infoffribili ag-gravj. Tanta gente era perita in aiTedj , battaglie, e malattie delle paliate campagne, che reiluvano fenza coltivatori le terre, e mancava la maniera di reclutar le Armate. All’incontro in Fiandra non s’era finquì veduto un sì fiorito e poderofo efercito delle nemiche Potenze* Piazze più non reilavano, che impediffero l’ingreffo delle lor armi nel cuor della Francia: di maniera che quel nobihffimo Regno fi mirava alla vigilia d’incredibili calamità. A quella infelice fituazione de’pub-bJici affari fi aggiunfero altre lacrimevoli dii’avventure della Reai pro-fapia, che avrebbero potuto abbattere qualfifia animo, ma non già quello di Luigi XIV. Principe fempre invitto. Ne’primi Meli del prefente Anno infermatali di vaiuolo odi Rofolia Maria Adelaide Princi-pelTa di Savoia Delfina di Francia pafso a miglior vita nel dì 12. di Febbraio. Per 1’ affiltenza preilata alla dilettiffima fua Conforte anche il delfino Luigi, Principe di mirabil efpettazione , contraile la lleffa infermità, e nel dì 18. dello HtfTo Mefe fi sbrigò dzfquefla vita. Due Principi avea prodotto il loro matrimonio ; il primo d’effi , già Duca di Bretagna, e poco fa dichiarato Delfino, aggravato dal medefimo vaiuolo, fi vide loccombere alla malignità del mule nel dì 8. di Mag- E 4 già*