Anno M D C C X L V I. 363 della Br^agna. A pm e più millioni fi fece montare il danno recato da quelle fiamme, tanto alla Regia Camera, che alla Compagnia fuddetta. D’altro in quefti tempi non rifonavano i Caffè , che di vicina Pace , quando tutti quelli aerei cartelli fvanirono al vedere , che il Re Criftianiifimo Luigi XV. partitoli da Verfaglies nel dì quattro di Maggio entrò in Bruffelles, e pofciain Malines, e mife in un gran moto le divifioni della i’ua potentiffima Armata. Conobbefi allora, che guerra e non pace avea anche nell’Armo prel'ente a far gemere la Fiandra e l'Italia. Dove tendeffero le mire de’Franzefi, ii fece poi palefe ad ognuno nel dì 20. del fuddetto Mefe, effendofi prefentato un gran corpo d’effi fotto la nobil ed importante Città d’Anverfa; ancorché foffe preveduto quello colpo, tuttavia gli Alleati, ficcome troppo%inferiori di forze, dovendo accudire a molti Luoghi, non ¥ aveano rinforzata di lyfficiente nerbo di gente per foilenerla. V'entrarono difnque pacificamente i Franzefi, e toilo fi applicarono a formar l’affedio di quella Cittadella, guernita d’ un prefidio di due mila perfone. Non fon più que’tempi , che gli affedj durano meli ed anni. A’Franzefi fpezialmente , che han raffinata l’arte di prendere le Piazze, colla poco tempo il forzarle a capitolare. In /atti nel dì ultimo di Maggio il Comandante della Cittadella fuddetta giudicò meglio di cederla a gli affedianti , con ottener delle convenevoli condizioni , ma infieme con rilafciare a i Franzefi anche i Forti efiilenti lungo la Schelda. Dopo sì gloriofo acquiilo fe ne tornò il Re Crifti ani filmo a Verfaglies, pec afliilere al parto della Delfina; e il Principe di Conty, a cui fu confidato il fupremo comando dell’armi in Fiandra, imprefe nel dì 17. df Giugno l’affedio della Città di Mons. Incamminoili intanto verfo la Fiandra il Principe Carlo di Lorena, per affùmere il comando dell’ Armata Collegata, nel mentre che lentamente marciava dalla Germania un copiofo eorpo di milizie Auilriache a rinforzarla. Ma vi arrivò ben tardi, e non mai giunfero l’armid’eiìì Alteati a tal nerbo da poter impedire i progreffi delle milizie Franzefi. L’aver dovuto accorrere gl’ Inglefi, ed anche gli Ollandefi, alla guerra bollente in Ifcozia, fconcertò di troppo le lor mifure in Fiandra, ed agevolò a i Franzefi il buon efito d’ogni' loro imprefa. In fatti la sì forte Città di Mons, dopo una vigorofa difefa nel dì 12. di Luglio dovette foccombere alla forza de i Franzefi, e quella guernigìone di circa cinque mila Collegati non potè ^efentarfi dal reffar prigioniera di guerra. La medefima fortuna corfe dipoi la Fortezza di San Ghislam, al cui prefidio nel dì 24. di Luglio altra condizione non fu accordata,