Anno MDCCXLVII. 377 duta la Protezion di quelle Corti, chi più avrebbe {ottenuti i loro intereili in un CongreiTo di Pace? Venendo ora ad un accomodamento, nulla fi farebbe parlato di Savona e Finale, con privarli intanto i Genovefi anche della fperanza di ricuperarle coll’ armi,qualora gli Aullriaci foffero ricacciati in Lombardia da i Gallifpani. La fortezza poi della Città , l’ardore e la concordia del Popolo alla difefa, e le promeffe delle due Corone per una valida afiillenza, ballavano bene ad infondere coraggio in chi naturalmente non ne minca. Q ìand’ anche peggìoraffero gli affari, Tempre tempo vi remerebbe per una Capitolazione. Rinovò intanto quel Popolo il,giuramento di fpendere roba e vita, per mantenere la propria Libertà, fempre fidandoli nell’intercefilone della Vergine Santiffima , e nella protezione di Dio . Quelle rifleifioni nondimeno fufficienti non furono , perchè molte Famiglie Nobili e Cittadinefche non fi andaf-fero ritirando da Genova ne’Mefì precedenti, e molto più all’avvicinamento di quello temporale con ricoverarli chi a Malia , chi a Lucca, e chi in altre ficure e quiete contrade . Ma fpezialmente differo addio alla loro Città i benellanti di Sarzana . ‘Imperocché libera bensì reflava a i Genove!! tuttavia la Riviera di Levante, onde poteffero ricavar viveri ed altri naturali, effendo efpofla lem* pre a pericoli la via del Mare per cagion delle Navi Ingleli, intente a far delle prede: ma prefero gli Aullriaci la rifoluzione di fpogliarli anche di quel fuffidio , con inviare colà due corpi di gente, l’uno per le montagne di Parma, e l’altro per quelle del Reg-^ giano* e tanto più, perchè Genova avea da penfare a sé fleffa, nè forze le rimanevano per difendere quella Riviera. Con.ofciu.to po-< fcia, che per le ilrade di Pontremoli e delle Cento-Croci fi andava ad urtare nelle montagne Genovefi , dove i Popoli erano tutti in armi, giudicarono meglio di tener fola mente la via de’Monti Reggiani. Fu il Generale Voghtern , che conduffe più di due mila Panduri, e circa cinquecento Ufferi a quella volta ; ma gli convenne far alto su quel di Maffa di Carrara, perchè nè pur da quelle parti mancavano oflacoli, ed egli s era avviato colà fenza cagnoni, e per così dire, col folo bordone. Da Sarzana erano partiti col loro meglio i Cittadini più agiati ; e all’ incontro i Contadini aveano in ef-fa Città afportati i lor mobili. Fece a quelli fapere il Comandante Genovefe della picciola Fortezza di Sarzanello, che quando non s’ appigliaifero al partito di difenderli, rovefeierebbe loro addoffo colle fue artiglierie la Città. Giacché di tanto in tanto andavano arrivando a Geaova con varie imbarcazioni Franzeiì e Spagnuole de i nuovi foc.- coriì,