Annali d’ Italia; mifure del Gabinetto Auftriaco, e fu obbligato il Principe Carlo di Lorena di ripailare il Reno coll’ efercito Tuo per correre alla difefa della Boemia , verfo la quale erano già in moto dalia Slefia Tarmi del Re di Pruilla. Nel dì 23. d’Agofto con bella ordinanza imprefe effo Principe il paiTaggio di quel Fiume, e felicemente in due giorni ri-dulfe l’Armata all’altra riva. Da i Franzefi, che l’infeguivano, riportò egli qualche danno con rimanere uccifi o prigioni molti de’fuoi, danno nondimeno inferiore all’efpettazion della gente, che giudicò non aver faputo i Franzefi profittar di sì favorevol occafione per nuocergli ; anzi fu creduto , che il Mare [dallo Duca di Noaglies per quella pretefa difattenzione foife richiamato alla Corte . Non dovettero certamente mancare a quel faggio Signore delle buone giuftificazio-ni.il bello poi fu , che l’Armata Franzefe, avendo anch’ eiTa ripagato il Reno , in vece di tener dietro al Principe di Lorena, per fra-ftornare il fuo cammino alla volta della Boemia, rivolfe i paffi verfo la Brisgovia per anfietà di far fua la fortiilìma Piazza di Friburgo. Intanto giacché fi trovò la Boemia non preparata a così impetuoio temporale , la Regale Città di Praga nel dì 16. di Settembre tornò in potere del Re Pruifiano , con refiar prigioniera di guerra la guernigio-ne , confidente in circa dieci mila perfone , parte truppe regoste e parte milizie del paefe . Anche la Città di Budweis corfe la medefi-ma fortuna. Arrivato poi che fu nella Boemia il poderofo efercito Au-itriaco, più formidabile fi rendè , perchè feco s’unirono venti mila Safloni, attefo che Federigo Augufto 111. Re di Polonia ed Elettor di Saflonia , avea in fine conofciuta la neceffità di far argine alla fini-furata avidità del Re di Pruifia ; e vi s’ era anche aggiunto, per quanto fu creduto, un altro impulfo , cioè una ricompenfa promeffa dalia Regina d’ Ungheria . Allora cominciarono a mutar faccia in quelle parti gli affari. Budweis e Tabor tornarono all’ubbidienza della Reai Sovrana; e la ffeffa Città di Praga fu nel dì 25. di Novembre precipitofamente abbandonata da i Pruifiani: nuova, che riempiè di giubilo Vienna . Ritiroifi pofeia il Re di Pruifia colle fue forze nella Slefia , dove penetrarono anche gli Auftriaci j unendofi tutti a maggiormente defolare quel prima sì doviziofo paefe. Mentre con tal felicità procedevano l’armi della Regina in quelle parti, feppe 1’Imperador Carlo VI). ben profittare della debolezza, in cui erano refiati i prefidj Auftriaci ne’fuoi Stati della Baviera, da che il Principe di Lorena pafsò in Boemia. Spinfe egli colà la fua Armata fotto il comando del Maresciallo Conte di Seckendorf \ che niuna fatica durò a ricuperar Monaco ed altri Luoghi, abbandonati dagli Auftriaci; ed effo Augu- fto