Anno MDCCXLVI. nè ftudiano i Libri vecchi, per impararne 1’ arte. Se quattro o cinque mila Franzeiì col muoverfì di notte averterò colto in quello rtato i lor nemici, voglio dire quegli otri di vino: chi non vede qual brutto governo ne avrebbero potuto fare? Il Generale Broun per querto inaipettato accidente non fapea darfi pace, e vi rimediò come potè. Gli antichi preparavano buona cena alle truppe nemiche, per farne poi loro pagare Io fcotto nella notte feguente. Tanto nulladimeno s affrettarono que’bravi bevitori a votar quelle botti, Spandendo anche per le cantine il vino fopravanzato alla loro ingordigia, che ne fecero poi lunga penitenza, cortretti fovenre a bere acqua, per non trovare di meglio. Si rtefero dipoi i loro rtaccamenti alle picciole Città di Vences, Graffe, ed altri Luoghi, i Vefcovi delle quali Città impiegarono con fomma Carità quanto aveano , per efentareiPo-poli da un duro trattamento. Trovarono un difcreto nemico nel fud-detto Generale Broun, il quale portò pofcia il fuo Quartiere generale fino a Cannes fulla fpiaggia del Mare di là da Antibo, con bloccare quel Porto, e dar principio alle oftilità contra del medeiimo . Non trovando quelle foldatefche in alcun Luogo oppofizione alcuna, s’inoltrarono fino a Caftellana, Draghignano, ed altre lontane Terre. Altro miglior partito non feppe trovare il Re Criftianiffuno, per mettere argine a querto torrente , che di ordinare la molla di almen trenta mila combattenti delle truppe regolate efiftenti in Fiandra, giacché fi conobbe infufficiente medicina a querto malore il formar de* nuovi Reggimenti in Provenza. Uomini di nuova leva fono per lo più foldati di nome , conigli di fatti. Un foccorfo tale , che dovea far viaggio di più centinaia di miglia, per arrivare in Provenza, non fraitornava punto i fonni e i paffi dell’ Armata Auftriaca e Savoiarda; la quale perciò nel dì quindici di Dicembre giunfe ad impadronirti anche della Città di Frejus, con iftendere le contribuzioni per tutte quelle contrade. E perciocché fi trovò, che le barche armate dell’ lfole di Sant’ Onorato e di Santa Margherita infeftavano non poco i convogli deftinati pel campo di Cannes, ordinò il Broun, che fopra molti Legni venuti da Villafranca s’imbarcaffero tre mila foldati , e faceffero colà una difcefa. Non indarno quefta fu fatta. Capitolarono le picciole guernigioni de i due Forti efiftenti in quell’lfole, e cederono il campo a i nuovi venuti. Molto dipoi coftò a’Franze-fi la ricupera di que’Luoghi. Le fperanze intanto di vincere il Forte di Antibo erano ripofte ne’ grofìi Cannoni e Mortari, che fi afpetra-vano da Genova; quando ii ('concertarono tutte le roifure per uno inafpetrato avvenimento, che farà ben memorabile anche ne Secoli avvenire.