Anno MDCXXIV. 79 niflìmo colle calde lue infimi azioni, e molto più colla potente Fctto-rica del danaro Franzefe e Veneto, molle gli Svizzeri e i Vallefani a far leva di gente, ed animò i Grifoni alla follevazione. Sul fine poi di Novembre il Marchefe fuddetto, di pacifico Ambafciatore divenuto Capitano guerriero della Lega, meiTofi alla tefta delle truppe adunate, improvvifamente entrò nella Rhetia, e dopo avere sloggiate da alcuni polli le truppe dell’Arciduca Leopoldo, pafsò nella Valtellina, cominciando ad ìmpofleffarfi di que’ Luoghi, che non poteano fare renitenza. Non fapea darli pace Niccolò Guidi Marchefe di Bagno, Luogotenente Generale dell’armi Pontifizie in quella Provincia, che un Mi-riiftro di Francia procedette sì avanti con vilipendio della dignità della Santa Sede, e ne fece delle replicate doglianze. Ma poco flette a veder comparire lo fteiTo Marchefe di Coeuvres lotto Tirano, dove come in Luogo più forte teneva il Guidi il maggior luo prefìdio. Perchè non fi fidava de gli abitanti di quella Terra, fi ritirò effo Marchefe di Bagno, nel Cartello. Seguirono delle oftilità; ma perchè giunfe-ro artiglierie fpedite da i Veneziani, il Guidi nel dì otto di Dicembre capitolò, che le per tutto il dì dieci feguente non gli arrivava foccor-fo, cederebbe il Cartello, ed egli colle lue genti fe ne tornerebbe ne gli Stati della C'hiefa. Nel dì undici fe n’andò il Bagno, e con poca fatica da lì innanzi il Coeuvres s’impadronì di Sondrio, Morbegno, Bormio, in una parola di tutta la Valtellina, a ri ferva di Riva ben guer-nita da gli Spagnuoli, non fenza biafìmo de gli Ufiziali e foldati del Papa , che come pecore fi lafciarono cacciar da’ Luoghi capaci di buona difefa . Gente nondimeno vi fu, e fpezialmente in Ifpagna, che fof-pettò un fegreto concerto del Papa co’Franzefi di lafciarfi forzare, per ifciogliere una volta quel nodo, giacché Urbano Vili, non avea mai approvato l’impegno prefo dal fuo PredeceiTore Gregorio XV. Ciarle furono tutte quelle. Certo è, che di grandi efclamazioni e vere querele fece il Papa a Parigi per tale invafione e violenza all’armi fue, ma fenza voler entrare in più gravi e difpendiofi rifentimenti. Più ancora ne fecero gli Spagnuoli. Il Cardinal di Richelieu parte con parole dolci , parte colle brufche, fi cavò fuori d’intrico, e feguitò francamente le tele precedenti, per effettuar gli altri fuoi difegni. Anno