i8t Annali Dr Italia. Marchefe di Villafranca, e colà arrivarono ancora molte milizie fpe-dite da Milano, e dalla Catalogna, colle quali il cominciò a maggiormente anguftiar Meffina , impedendo l’introduzione de i viveri; di ma* niera che non finì l’Anno prefente, che fi trovò ridotto quel Popolo in peffimo flato, e gli Spagnuoli fi teneano come in pugno diveder- lo venir fra poco colla corda al collo a chiedere miferioordia. Ne’ mancarono a Roma i fuoi fconcerti nell’Anno prefente. Intento il Cardinal Altieri a rendere maggiormente fruttifera la Dogana di Roma, trovò il gran fegreto di mettere una nuova importa di un tre per cento l'opra qualfivoglia roba mercantile, che s’introducete nella Città, obbligando a quello pagamento qualfivoglia perfona , fenza dichiarar punto di eccettuarne i Cardinali, e gli Ambafciatori: dal che farebbe prov-venuto un gran vantaggio alla Camera, e per quanto fu creduto, anche al Cardinale fteilò, dicendofi , che i Gabellieri gli aveano pro-meffo venti mila doble, fé levava le efenzioni ad effi Ambafciatori. Furono anche in procinto di mettere la pena di Scomunica contro i con-traventori, fe faggi Teologi non l’aveffero impedito. Pretendeva in fatti il Cardinale, che que’pubblici Rapprefentanti fi abufaifero dell' efenzione .finquì loro accordata; e non aveva il torto, perchè ordinario coftume de gli uomini è il far fruttare, per quanto fi può , la propria bottega. Per quello Editto pubblicato nel dì 18. di Giugno, e poi con dichiarazione più precifa nei dì undici di Settembre, dove tutti fi vedevano fottopofti alla confifcazion delle robe, a pene pecunia-rie, ed anche corporali, fi alterarono forte non pochi Porporati; ma fpezialmente protellarono offefo il lor carattere, e i preteti lor diritti gli Ambafciatori delle Corone; perlocchè unironfi infieme quei di Celare, di Francia, di Spagna, e di Venezia, chiedendone foddisfazione. Rifpondeva l’Altieri, che il Papa era Padrone in cafa fua, e co’fuoi domefHci fi burlava di loro, perchè le Potenze fi trovavano allora in troppi impegni di guerra. Mandarono tutti e quattro gli Ambafciatori i lor Gentiluomini a chiedere udienza al Papa; e il Maftro di Camera rifpofe, che fua Santità per quattro giorni avvenire fi trovava intpedito, benché poi lo fteffo Pontefice confeflaiTe di non averlo fa-puto, e ne sgridaffe, quando lo feppe , il Mailro di Camera. Inviarono i lor Segretarj , per avere udienza dal Cardinale Altieri, ed e-gli fece ferrarjoro in faccia le porte del fuo appartamento, tirar le catene a quelle del Palazzo Papale, e rinforzar le guardie : il che pretefero gli Ambafciatori un maggiore itrapazzo alla lor Dignità. Intanto fu fcritto a i Nunzi, affinchè rapprefentaifero alle Corti gli ec-ceffi de gli Ambafciatori, pretendendo queftì all’incontro, che foiTe- ro ca-