AnnoMDCIII. y un buon tratto di quel territorio . Però fu forzato il Duca a rilpedi-re colà il Marchefe Bentivoglio con forze maggiori dell’anno precedente . Induffero 1 Lucchefi il vile Comandante della forte Terra di Pallerofo a renderla, Spogliarono Altari e Chiefe, menarono via fin le campane, e lafciarono la Terra in balìa delle fiamme. Per rifarfi di quello infulto, il Bentivoglio fi fpinle nel Lucchefe, vi fece di grandi prede, conducendone via fpezialmente mille e cinquecento paia di beftie. Quindi imprefe di nuovo 1’ attedio di Caftiglione, Terra ben munita d’artiglierie, e di mille e ducento foldati (celti. Furono ivi atterrate dalle artiglierie di Modena molte cale , e maflimamente un alto Campanile, dalla cui cima con due cannoni veniva inferito gran danno al campo del Bentivoglio . Impadronironfi ancora i Modenefi a forza d’armi di un Fortino fabbricato da i Lucchefi fop,ra una collina , da dove poi con piantarvi alcune bombarde , cominciarono maggiormente a berfagliare le mura. Ora i Lucchefi, allorché videro sì mal incamminati 1 loro affari, tornarono al folito giuoco, facendo muovere di nuovo il Conte dì Fuentes, il quale fpedito a Modena il Marchefe Malvezzi, ottenne che fi pofaffero l’armi , e che il Senato di Milano conofcefle la civil controverfia in forma giudiziale. Questo era quello, a che miravano efiì Lucchefi. Furono appreffo efami-nate da quel Senato le rancide lor pretenfioni fopra la Garfagnana, e decifo in favore del Duca di Modena, con dichiarare, che ottava la Prefcrizione alle petizioni de’Lucchefi, i quali nè pur fi quietarono, e portarono coll’ Appellazione la caufa al Tribunale di Ce-fare . Fini’di vivere in quei!’ Anno a d\ 4. d’Aprile Elifafretta Regina d’Inghilterra, Donna di raro fpirito e fenno, ma gran flagello de* Cattolici, e che di crudeltà non fu avara nè pure verfo i fuoi più cari. Opinione fu, che appunto pentita d’aver tolto di vita il Conte d’Effec, fuo gran favorito , fi lafciaffe perla rabbia morire . A lei fuccedette nel Regno, in vigore ancora del di lei teftamento , Giacemmo Re di Scozia, la cui Madre Maria, Regina Cattolica, per decreto del Parlamento Inglefe, e per iniquità d’Elifabetta, già dicemmo privata di vita fopra d’un palco. Fu creduto da molti , ed anche da Papa Clemente Vili, che la Religion Cattolica aveffe a montar fui Trono con quefto Re. Si trovarono ben ingannati . Egli profefsò la credenza Anglicana, e impugnò dipoi anche colla penna la Cattolica. Fu allora, che fi cominciò ad ufare il titolo di Re della Gran Bretagna, perchè fi unì il Regno di Scozia con quello d’Inghilterra. In Fiandra, mentre profeguiva per parte dell’ Arciduca Alberto 1 ai*