Anno MDCII. 7 già vedemmo perduto nella guerra fatta in Affrica contro i Mori nel ■1578. Si afTomigliava collui al vero Sebaltiano nella llatura , età, e lineamenti del volto. Diceva d’ eflere rimallo fchiavo lconofciuto de i Mori ; che miracolofamente s’ era dipoi lalvato ; e che per la vergogna di quella sì fconligliata Spedizione , coitata tanto Sangue a Portoglieli, era andato vagando per varj paefi, ed ora Solamente eflerfi dato a conoScere con pentiero di riavere il Suo Regno. Raccontava molti detti e fatti di quel tempo, e varj Segreti maneggi tenuti col Senato Veneto: cole tutte, che a primo afpetto accreditavano la Sua perfona, di modo che varj Portoglieli in Venezia il tennero francamente per quel dello. Per le illanze de gli Spagnuoli fu collui meflo prigione in Venezia, e vi (lette per tre anni. Ma perchè a cagion di ciò in Portogallo nafcevano ogni dì de’ movimenti, e le dicerie erano Senza fine: il Senato Veneto Senza voler decidere, il lalciò nel preSente Anno in libertà, con dargli il bando da’ Suoi Stati. Tra-vellito da Frate Domenicano paSsò egli in ToScana con difegno d’ imbarcarfi per Lisbona; ma Scoperto, venne per ordine del Gran Duca Ferdinando carcerato ed inviato a Napoli, dove come un im-pollore fu ignominiofamente Sopra un afinello menato per le piazze e llrade, e poi condennato al remo. Molti il crederono un ardito Calabreiè, che Sapea ben rappreSentare il perSonaggio. PoScia condotto in ¡Spagna ( altri dicono a Lisbona ) terminò, non fi sa come , la Sua vita in una prigione. Sparlarono forte del Gran Duca i Portoglieli, ed ufcjrono mordaci Scritture, che Sempre più diedero a co-nolcere l’implacabil odio di quella Nazione contra de gli Spagnuoli. Altri efempli di Somiglianti leene fi leggono nelle vecchie Storie, con efTere nondimeno terminata fempre la fortuna di quelli veri o finti rifufeitati Principi in un capellro. In Fiandra continuò 1’ ollinato attedio di Oflenda, imprefo dall’ Arciduca Alberto \ e perciocché il Conte Maurizio non Seppe trovar maniera di fraftornario per terra, tuttoché vi fi avvicinafle con grandi forze, voltò le Sue armi contro la forte Terra di Grave. Trincierò egli sì forte il Suo campo, che indarno tentarono i Cattolici diportarvi SoccorSo: il perchè fu coflretto quel prefidiò alla reSa con patti onorevoli. Paflato intanto alla Corte di Madrid Federigo Spinola , con rappreSentare i bifogni della Fiandra, ottenne che alle fei Galee da lui comandate Se ne aggiugnefiero otto altre: giacché s’era alle prove conofciuto, quanto giovaliero sì fatti Legni per infeflar gli Ol-landefi. Se ne cavò poi poco profitto. Ma riuicì bene di grande importanza e frutto l’avere in oltre impetrato, che il Marchefc Ambro- A4 f10