71 Annali d’ Italia; Attento il Pontefice Gregorio XV. non folo alla difefa , ma arj-che all’ accrefcimento della Religion Cattolica, iftituì nel Giugno dell’ Anno prefente una Congregazione di Cardinali , appellata de propaganda Fide , e le afTegnò varie rendite: Congregazione rinforzata maggiormente dipoi da altri aiuti , onde (ingoiar vantaggio è pofcia provenuto e proviene alla Religion Crilhana. Di fomma confolazione riufcì ancora ad elio Papa, e a tutto il Cattolicifmo l’occupazione della Città d' Eidelberga Capitale del Palatinato inferiore , tolta all* eretico Federigo Eleitor Palatino, al cui efercito e de’fuoi Collegati fu data una gran rotta , talmente ch’egli di nuovo fu ridotto ramingo e alla difperazione , iìccome pollo al bando dell'imperio, e .abbandonato da tutti . Trovava!! in quelli tempi Vedovo e lenza fuc-ceiììone 1’ Augujlo Ferdinando , e però ricercò in Moglie Eleonora Gon-%aga, forella di Francefco Duca di Mantova. Furono celebrate le di lui Nozze nel Febbraio dell’Anno prefente. Sul principio di Marzo terminò i fuoi giorni Ranuccio I. Duca di Parma e Piacenza, forpre-fo da improvvido male . Il fuo funerale non fu accompagnato dalle lagrime d’alcuno, giacché colPafpro fuo, anzi crudele governos’ era egli fempre iludiato di farli più tolto temere , che amar da’ fuoi Popoli. Perchè g>an tempo pafsò , che Margherita Aldobrandina l'ua Moglie non produceva frutti del fuo Matrimonio, s’ era melTo in penderò di far abilitare alla fucceffione de’fuoi Stati Ottavio fuo baluardo. Ma divenuta feconda la Duchella , gli partorì poi Alejfandro mutolo , Qdoardo, e Francefco Maria, che fu poi Cardinale, oltre a due PrincipelTe Maria e Vittoria , che fnrono poi DuchelTe di Modena . La nafcita di quelli Principi fece pofcia ecliflar l’amore di Ranuccio verfo dell’illegittimo Ottavio -, e perciocché quelli era giovine d’alti fpiriti, ed univerfalmente amato da i Parmigiani, e da gli altri fud-diti , il Duca fuo Padre , ficcome Principe pregno fempre di fofpet-ti e gelolie, dubitando d’intelligenze e di pretenlìoni dopo lua morte al Ducato, il confinò nella terribil Rocchetta di Parma, lepoltu-ra de’vivi, dove da lì ad alquanti anni mifèramente diede fine al fuo vivere. Perchè la fordità e mutolezza rendevano incapace di governo il primogenito Aleffandro, luccedette in quel Ducato Odoar-do, Marito di Margherita Figlia di Cofimo II. Gran Duca di Tof-cana. Per efempio ancora e cautela a i poderi degno è qui di memoria l’infelice morte di Antonio Fofcherini, Cavaliere e Senator Veneto, che acculato di aver tenute corrifpondenze legrete con iilranieri Mini-ilri, pubblicamente terminò col capeitro la vita. Siccome lafciarono fcrit-