356 Annali d’ Italia; naio mi fé fine a’Tuoi giorni, e a tutte le fue grandezze umane . Riu-lcì in queft’ Anno al Generale Cefareo Heisler di conquistare la Fortezza di Gena nell’Ungheria fuperiore verfo le frontiere della Tran-iìlvania ; dopo di che il General fupremo Duca di Croy, avendo fatto credere al Sarafchiere con Lettera finta di voler imprendere l’af-fedio di Temisvvar, all’improvvifo fi portò a cignere di gente Belgrado. Più di quel che credeva, trovò i Turchi difpofti a vendere caro le lor vite, ed in oltre s’udì venire a gran palli il Primo Vi-lire col Cam de’Tartari, per tentare il foccorfo ; laonde dopo avere perduto in un Mefe fotto quella Città da due mila foldati, parve più fpediente lo fciogliere quell’affedio, e ritirarfi. Facevafi intanto guerra da’ Franxefi in Fiandra , al Reno , in Mare , e in Catalogna con felicità delle lor armi, e quelle riportavano palme anche in Piemonte. Il Duca Vittorio Amedeo reftò ancora in queft’Anno aggravato da sì pericolofa malattia , che nel dì fette di Marzo gli fu mi-niftrato il fantiifimo Viatico. Riavuto che fu* nel dì 30. di Luglio fi portò a berfagliare il Forte Tranzefe , appellato di Santa Brigida, che gli coftò molto fangue, enei dì 14. d’Agofto finalmente fi diede per vinto . Quefto fu poi fmantellato. Per tre giorni ancora la Città di Pinerolo reftò fieramente travagliata dalle bombe. Intanto rinforzato di molte nuove truppe il MareJciaUo di Catinai fi andò accollando colla fua alla nemica Armata, e trovandoli amendue a fronte , vennero nel dì quattro di Ottobre ad una fiera battaglia in vicinanza di Orbazzano . Quefta riufcì favorevole ai Franzefi , in maniera che fecondo i lor conti ( a’ quali fi dee farla fua detrazione) vi rimafero fui campo uccifi circa otto mila de’Collegati, e reftaro-no duemila d’elìi prigioni, coll’acquifto di quali cento infegne , quattro ftendardi, e gran copia d’artiglierie. Due mila Franzefi vi perderono la vita . Pretefero gli altri, che la perdita de’ Franzefi a-fcendefle a fei mila perfone, e ad altrettanto quella de’Collegati. Dall* una parte e dall’altra grande fu il numero de gli Ufizialì morti o feriti; ma certo è, che 1 Collegati riceverono una fiera percofla , laonde il Catinat ftefe largamente le contribuzioni ed anche gl’incen-dj in quelle parti. Reftò nulladimeno anche dopo tal perdita sì forte refercito Alleato, che i Franzefi non poterono impadronirli, a riferva dì Revel e Saluzzo , d’alcun altro Luogo di confeguenza. Ora non mancò il Re Criftianilììmo di prevalerli di quefta congiuntura , per infinuar di nuovo propofizionidi Pace al Duca di Savoia; ma noi potè peranche fmuovere dal proponimento fuo . Andarono pofcia a’ quartieri d’inverno le truppe Alemanne, attendendo a fcannare anche in que-