5 6 4 Annali d’ Italia. gnuoli , perchè facendo rendere Cafale al Duca di Mantova, delufe le fperanze di quei, che probabilmente lo defideravano , e poteano pretenderlo a titolo d’acquirto. Nè fi vuol tacere, che nel dì 9. di Settembre del prefente Anno in Roma terminò i fuoi giorni il Cavaliere Gian-Francefco Borri Mil.inefe in Cartello Sant’Angelo. S’era egli meritata quella prigione, per eiTere rtato Eretico Vifionario , anzi autore d’una Setta, che appena nata ebbe fine, e folennemente fu da lui abiurata. In erta Roma, in Milano, ed altre Città d’Italia, e in Infpruch , Amfterdam, Amburgo, Copenaghen, ed altri Luoghi ddl’Ollanda e Germania, fece egli rifuonare il fuo nome, fpacciando mirabili fegreti, e fpezialmente quello, che tanto adefca alcuni troppo corrivi privati, e talvolta i Principi fteffi, con votar d’oro le borie loro, ed enipierle di fumo. A lui ii ricorreva come a Medico univerfale per ogni f^rta di malattia , e fin da Parigi fi vedeano paffar Nobili malati ad Am-lterdam per ifperanza d’effere guariti da lui. Gran figura aveva egli fatto in quella Città, col magnifico equipaggio, e trattato col titolo di Eccellenza. In ftna parola, trovofiì in lui un Chimico creduto impareggiabile, un gran Ciarlatano, e per confeguente un bravo trafficante della femplicità de’ mortali. Anno di Cristo mdcxcvi. Indizione iv. di Innocenzo XII. Papa 6. di Leopoldo Imperadore 38. NOn rallentava il buon Pontefice Innocenzo XII. i fuoi fofpiri, e le fuc premure per rimettere la Pace fra’Principi Criftiani ,e a fin d’impetrarla colle preghiere da Dio, pubblicò fui fine dell’Anno precedente un Giubileo, che nel prefente per tutta l’Italia fu prefo. Non lafciò ancora di eccitare i Principi Cattolici alla concordia, con inviar loro nuove paterne Lettere^ e fpezialmente ne fece premura a Vittorio Amedeo Duca di Savoia, il cui impegno avea tirato in Italia tanti imitatori de’Goti e de’Vandali a ipolpare 1 miièri Popoli . Sempre fono e faran da lodare le fante intenzioni de’ Romani Pontefici per quefto fine; ma l’Intereffe, che è il cominciator delle guerre, quello è ancora, che le fìmfee. Che nondimeno il faggio Pontefice s inter-nafle ancora in fegreti maneggi, per accordare il Re Criftianiffimo col Duca di Savoia, comunemente fu creduto per quel, che pofeia accadde. Ed appunto quello Principe fi vide fare nel Marzo del prefente Anno un viaggio alla fanta Cafa di Loreto a titolo di divozione.