534 Annali d5 Italia; co forzò l’importante Fortezza di Zighet a renderfi. Quindi fenza far cafo , che il Sarafchiere fi foffe inoltrato con poderofo efercito , per dar animo al quale era giunto fino a Sofia lo itefTo Gran Signore col Primo Viiìre, marciò al Fiume Morava. Da che l’ebbe valicato, venne alle mani co i nemici, e data loro una gran rotta , s’impadronì de’lor padiglioni e bagagli, e almeno di cento pezzi di Cannone . Gli recavano folamente fedici mila foldati, ma sì valoroli, che giunto egli alla Città di Nifla, nè ordinò torto 1’ afTalto. Furono ivi di nuovo sbaragliati i Turchi, prefa la Città ; fatti prigioni tre mila Spahi co i loro cavalli ; il ricco bottino divenne premio alla bravura di sì pochi Tedefchi. Anche la Fortezza di Widdin fu Ila riva del Danubio , attorniata dall’efercito Crifliano, non fi fece pregare a renderfi. Appreiìatofi dipoi alla Città di Ufcopia , poila a i confini della Macedonia , la ritrovò vota de gli abitanti : tutte teflimonianze della troppo allora infievolita poflanza de’Turchi, e del credito, con cui marciavano gli eferciti vittoriofi . Bolliva intanto la guerra al Reno. Carlo Duca di Lorena, e gli Elettori di Brandzburgo e Baviera comandavano T armi Cefaree . Tutto ancora l’impèrio, l’Ollanda, e l’Inghilterra, fi trovavano in Lega per reprimere i Franzefi. Magonza e Bonna furono ricuperate, ma a coito di affaiilìmo fangue. Giacomo lì. Re Cattolico della Gran Bretagna , affiflito. da una flotta Franzefe , ben provveduta di munizioni, con uno sbarco in Irlanda tentò la fua fortuna , ma ritrovatala fui principio ridente, poco flette a provarla contraria. Finquì avea pafTati felicemente i tuoi giorni in Roma Crijlina Regina Cattolica di Svezia , quando venne la morte a richiederle il tributo, a cui fon tenuti tutti i viventi. Pafsò all’altra vita nel giorno 19. d’Aprile, lafciando un illuilre memoria della vivacità del fuo fpirito, della fua magnificenza e Religione: del che diede ancora un bell’atteilato nel ultimo fuo Te-llamento . La iniìgne fua Raccolta di Manufcritti pafsò per la maggior parte nella Vaticana, cioè nella Biblioteca la più celebre e ricca del Mondo Ordinò il buon Papa Innocenzo XI. che a quefla Principefla Eroina fi erigeife un convenevole Sepolcro nella Bafilica Vaticana in faccia a quello della gloriofa ContefTa Matilda. Ma non tardò lo ilef-fo Pontefice a tenerle dietro nel viaggio dell’altra vita, dopo aver provata fomma confolazione, perchè il Re Criftianiffimo aveiTe richiamato in Francia il Marchefe di Lavardino fuo Ambafciatore. Si partì di Roma quello Miniflro nel giorno ultimo d’Aprile, con che ceifarono in quella gran Città le turbolenze da lui cagionate, ma con durar tuttavia il mare turbato nella Corte di Parigi. Aveti quello infigne Poti-