XVI »porpora, la (posò fenza approvazion della ni a ciré, e del Papa, fu ef-» cluto dalla Corte, e anche da Roma ; c perchè il Pontefice vecchio » avea bifogno d’ajuto, Donna Olimpia fuppli, ricorrendo da lei an-» che gli Ambafciatori per ottener grazie, per la qual via accumulò » tefori. Li fchiamazzi per tal difpotismo d’una Donna obbligarono il » Papa a rimuover dagli affari, e anche dal Palazzo 1’ ambiziofa don-» na , che fu effetto di l'ua faviezza, ficcome lo fu di debolezza l’averla » ammefla di nuovo alla confidenza , la cui fortuna fi foflenne viven-» te il Papa, e provò poi anche de i bal^i folio il di lui Succeffore . » A quello elogio, che lo abbiamo riportato intero quanto alla fo-» ftanza , manca molto, come vede il Lettore; ma a noi non fi ap-» partiene altra cola , che il riferir gli Annali, e foftenere i diritti del-» la S. Sede, ove fi trovalfer lefi . Quanto più andremo avanti, più » troveremo cauto 1’Annalifta, e diverfo da le medefimo, toltene al-» cune controverfie appartenenti allo flato della S. Sede , vifto da lui » di mal occhio fino agli eftremi anni l'uoi. Il fecondo Articolo fta nella pagina 289. ed eccole fue parole: » Morto Innocenzo X. a’dì 7. Gennajo dell’anno 1655. aprifji dopo l' » efequie del defunto Pontefice , dice i’ Annalifta , :/ Sacro Conclave, e fi » confumarono quafi tre mefi in difcordia, e dibattimenti, finché nel dì y.d'A-» priìe cadde l’elezione nella perfona del Cardinal Fabio Chigi, Sanefe di »patria , il quale affunfe il nome di Aleffandro VII. notizia, che pro-» babilmente avrà avuta dalle memorie del Cardinal di Retz, e di Jo-» lì fuo Conclavifta nella Vita di Lodovico XIV. dalle quali avrà infie-» me apprefo , che nel Sacro Conclave opera in maniera ftupenda una » Potenza invifibile, che delle difeordie , e dibattimenti appunto fi va-» le per l’elezione del Vicario di Crifto. Oflerva egli elTere celebre »queft’anno per due altri capi. Primieramente, perchè Francefco I. »Duca di Modena umiliò il Caracena Governatore di Milano, e di-» venuto nemico aperto di Spagna, ftrinfe alleanza colla Francia per o-» pra del Mazzarino, che diè la fua nipote, forella della Principeffa di » Conti, per moglie ad Alfonfo primogenito del Duca, e lo fé dichiarare » Generaiilfimo dell’Armata Franzefein Italia. Onore per altro affai bre-» ve, perchè morì l’anno 1658. in età di foli 48. anni, dopo aver pre-» fa Mortara, gloriofiflìmo Eroe della noflra Italia. Sebbene dice 1’An-» nalifta , aver egli comperata ben caro la gloria umana, perchè di tanto » fuo fervigio preflato alla Corte di Francia , nè egli, nè la fua CaJ'a n-» portarono veruna ncompenfa , 0 almen tale , che pareggiaffi la gran co-» pia di fpefs, e debiti fatti in occafion di quefle guerre , a faldare i qua-» li ju pei neceffaria T alienazione di affaijjimi Allodiali. In fecondo luo-» go refe celebre il primo anno del Pontificato di AleiTandrc VII. la venu-