3 86 Annali d’ Italia. egli fi teneva in pugno la Succefìion della Spagna pel Figlio Arciduca, affidato da quanto andava icrivendo il Re Cattolico non folo al Duca Moles fuo Miniltro in Vienna, ma allo fteffo Auguro , della collante fua predilezione verfo gli Auilriaci di Germania . Mancò pofcia di vita il Re Carlo II. nel dì primo di Novembre dell’Anno prefente: Principe d’ottima volontà, e di rara Pietà; ma sfortunato nel maneggio dell’armi , e ne’Matrimoni , e che per la debolezza della fua compleiìione lafciò per lo più in luogo fuo regnare i Mini-fi ri. Volarono tolto i Corrieri, e fi conobbe allora, chi con maggiore accortezza aveife faputo vincere il pallio, e deludere amici e nemici in sì grave pendenza. Nel Configlio del Re di Francia non mancarono difpute 3 fe fi aveife da accettare il Tellamento fuddetto , pretendendo alcuni anche de’più faggi, che più vantaggiofa riufcirebbe alla Corona di Francia la divifion concordata colle Potenze marittime, perchè fruttava un accrefcimento notabile di Stati alla Francia: laddove col dare alla Spagna un Re, nulla fi acquietava , nè fi toglieva l’apprenfione di avere un dì lo ileifo Re padron della Monarchia Spa-gnuola, o pure i fuoi difcendenti per emuli e nemici, come prima della Franzefe . Pure prevalfe il fentimento e volere del Re Luigi XIV. preponderando in fuo cuore la gloria di vedere il Sangue fuo fui Trono della Spagna , e con ciò depreffa di molto la potenza dell’ Auguila Cafa d’Aultria. Perciò nel dì 16. di Novembre Filippo Duca d'Angiò, riconosciuto per Re di Spagna in Parigi, e fuiTeguentemen-te anche in Madrid nel dì 24. d’eflo Mele, s’inviò nel dì quattro di Dicembre con funtuofo accompagnamento alla volta di Spagna , e giunfe pacificamente a metterli 111 poiTeffo non folamente di que’Regni, ma eziandio della Fiandra, de’Regni di Napoli, e Sicilia, e del Ducato di Milano , non eflendofi trovata perfona , che ofaiTe di ripugnare a gli ordini del Re novello. Era già fiato guadagnato il Principe di Vaudemont, Governatore di Milano ; e quali amarezze co-vaffe contra deli’Imperadore l’Elettor di Baviera Majjlmìliano, s è ab-baftanza accennato di fopra . Storditi all’incontro rimafero l’Augu-ito Leopoldo , il Re d’Inghilterra Guglielmo , e la Repubblica d’Ol-landa , per un avvenimento sì contrario alle loro idee e deficles j , e «ìaflimamente fi efaitò la bile de glTnglefi ed Oìlandefi, per vederli <:osì fonoramente burlati dall’arti de’Franzefi; e quantunque il Re Criilianiffimo adducelfe varie ragioni, per giuilificar la fua condotta , niuna potè diitornarlì dal penfire ad una guerra , che con tanto iludio aveano finquì iludiato di fchivare . Nulla di più aggiugnerò intorno a quello itrepitofo affare, di cui diffufamente han trattato fra