» Roma , non già con editto ex Cathedra del Sommo Pontefice , ma dellà » Congregazione del S. Uffici0 contro la fenten^a del Copernico, foflenente »il moto della terra intorno al Sole. Galileo Galilei ne fu la caufa col » foltenerla . Per condannare i libri perniciofi è neceffario Editto ex »Cattedra? Ricominciate le guerre in Italia 1’anno 1635. fu dal Pon-» tefice fpedito a Parigi Nunzio Straordinario Giulio Mazzarino. Di-» ce T Annalifta, che quelli, nato in Pifcina d’Abbruzzo Tanno 1602. per » la finezza d’ingegno poteva Ilare a fronte col Richelieu , il quale lo » ritenne due anni in Francia, benché richiamato dal Papa, e che que-» Ile due nobiliffime volpi dimorando per più ore infieme, altro tra-» mavano che la pace, al qual effetto Urbano avea là mandato il Maz-» zarino. » Impegnato in effe guerre Odoardo Duca di Parma contraile molti »debiti in Roma: onde per pagargli infieme con altri già contratti » da Ranuzio l'uo genitore fondò un Monte fui Ducato di Callro e » Ronciglione, feudo della Chiefa Romana, e ne affegnò i frutti a’Cre-» ditori • Dice 1’Annalista all’anno 1641. che amoreggiavano i Barbe-» ri ni quello Stato , e propofero di comperarlo , o di prendere per moglie » una figlia del Duca Odoardo, che lo portaffe in dote. Ciò non riuici-»to, nacquer de’diffapori co’ nipoti del Papa : e perchè il Duca man-» dò a prefidiar Callro, gli fu imputato a ribellione , e i Barberini lo » conquistarono , fpirato il termine del Monitorio , che obbligava il »Duca a demolir le fortificazioni in termine di 30. giorni; dilatato fi-» no a 41. per mifericordia , dice T Annalista, il quale moralizzando pro-» fegue : È perciocché da gli Ecclejiaflici, benché deflinati da Dio al re-»gno Spirituale, fi fa non minor jefla e tripudio per /’ acquiflo de beni » temporali, di quel che facciano i [ecolari, il Pontefice coronò la fella » con una promozione di tredici Cardinali. I tre primi danno materia »di rifleffo all’ Annalista , perchè il Papa, o il Card. Francefco, uo-» mo cupo e perplejfo in tutti gli affari, non aveano voluto ammettere » per fini particolari il Principe Rinaldo d’ Effe fratello del Duca di »Modena promoffo dall' 1mperadore, nè Monfignor Giulio Mazzarino » Romano propollo dal Re Criilianiiììmo , nè T Abate Francefco Peret-» ti, Romano anch’effo, alle preghiere della M. C. E noi troviamo » da riflettere su quella efpreflìone promoffo. Il Mazzarino fu fatto in »tempo opportuno, perchè effendo mancato di vita Fra Giuleppe » Cappuccino, braccio diritto del Richelieu, venne così riparata la brec-» eia , come diffe il medefimo Richelieu a chi fe ne condoleva: e con »ragione lo diffe, perchè morì anch’egli l’anno feguente 1642. egli » fucceffe il Cardinal Mazzarino , ma con autorità più limitata . Della » guerra tra’Barberini, e ’l Duca di Parma, per la cui concordia Ve- » nezia