XXXI Vediamo nell’anno feguente la replicata condanna della celebre Temenza del Copernico troppo oilinatamente difefa dal dottiilìmo Galilei: intorno a che ci dice l’Annalifta, venire quella opinione preflochè uni-verfalmente a’dì noltri tenuta , come Siflema. Ma a parlare con tutta 1’ efattezza dovea dire come Ipotefi, e non come Siftema -, effendo ben diver-fe quelle due cofe : mentre i Ticonici, ed i Tolemaici difendono le loro fentenze, come Si/lemi; ma non già aiTertivamente al pari di efiì ponno difendere la propria i Copernicani, attelì i replicati Decreti della Sacra Congregazione del S. Ofiizio. Parrà forfè ad alcuno tr'oppo minuta quella mia oflervazione ; ma ove fi tratti di Decreti approvati dalla Sede Apoltolica, io voglio anzi abbondare, che mancare in diligenza , sì perchè meritano i medelimi tutti il rifpetto , anche nelle formule delle loro efpreiTioni, come ancora perchè vi è pur troppo chi fi fa lecito d’interpretarle a proprio talento, e conforme più gli torna in acconcio. Abbiamo all’anno 1642. la guerra mofTa dalle armi Pontificie al Duca di Parma , mefl* in ridicolo dall' Annali/la, e JorJe non a torto, come di fopra abbiamo udito dal dotto Giornaliila. Io fenza entrare nel merito di quella caufa, non voglio lafciare di avvertire due cofe. L’una, che la penna fatirica di Ferrante Pallavicino, autore lcreditato per la fua Singolare maldicenza, e livore verfo la Corte Romana , e principalmente verfo di Urbano Vili, di cui ha detto tutto il male, che ha potuto , parla di una tal Guerra in molti luoghi poco differentemente da quello, che icrivefiin quelli Annali, nel iùo Libello intitolato: Bacinata, ovvero Battaglia per le Api Barberine in occafione della mojfa delle armi di Nojlro Signore Papa Urbano Vili, onde quando mai poteffe crederfi da alcuno, che un sì cattivo Libro avelie fervito di materiale a quella parte di Storia , è facile il giudicare, qual credito avrebbe a darfi a quanto fi fcri-veffe su tali fondamenti. Rifletto in fecondo luogo, che ficcome ricavali dalla vita di eflò Pallavicino dell’Aggirato Accademico incognito, prefiila al fuo Divorzio celefle, edizione di Villafranca dell’anno 1660. ed accennata dal Bayle, e dal Moreri nel Dizionario con uno fcritto, che portò il nome di Antibacinata, tu allora dal P. Tommafi rispollo a dovere, e confutato ciò, che indiferedito, e derilione del S. Padre avea nel mentovato libello dato fuori il fuo maledico autore , il che potrà in ogni cafo fervire di confutazione a chi mai l’avefle , o a bella polla , o anche inavvedutamente, e fenza faperlo, feguito. Intorno alle quattro Proporzioni del Clero Gallicano, riportate all’anno 1682. mi rimetto al giudizio del faggio Giornaliila , e credo ancor io , che-non apparteneffero agli Annali, onde fi potevan lafciare ; ma giacché vi fi fono polle , e fenza la neceffaria confutazione, accennerò così