7° Annali d’ Italia; motivo di rigettarlo. Il perchè rifoluti eflì Grigioni di ricuperar colle proprie forze la Valtellina, furiofamente ulcirono in campagna con più di dieci mila combattenti , ma difordinati e mal capitanati , che al primo rimbombo delle artiglierie Spagnuole nella Contea di Bormio preii da terror panico diedero alle gambe . Per quella invalìo-ne il Duca dt Feria dalle parti del Milanefe , e 1’ Arciduca Leopoldo da quelle del Tirolo modero le lor armi. S’impadronì il primo di Chia-venna, e l’altro delle Valli d’Engedina, e di Parentz, e d’altri lìti, e pofeia della lidia Città di Coira , con rimetter ivi il Vefcovo, che dianzi n’ era flato cacciato. Sicché Tempre più venne a peggiorarla fortuna de’Grigioni, provandone anche un incredibil difpiacere i Veneziani , che miravano crefcere ogni dì più i lor pericoli per li felici procreili de gli Auflriaci . E pure contuttoché fommamente abbi-fognaliero del braccio del Papa e della Francia, per liberar la Valtellina dalle unghie Spagnuole, e tanto il Pontefice Gregorio XV. che il Re Lodovico XÌ11. fi prevaleflèro di quella congiuntura , per indurli co’più caldi ufizj a ricevere in lor grazia i Gefuiti : pure s’incontrò in quel Senato un’ infuperabil refillenza a tal petizione. Era tuttavia vivo il famoi'o Fra Paolo Sarpi lor Teologo, effendo egli mancato di vita folamente nell’Anno feguente. Probabilmente non li dovette configliare, che foflero indulgenti in queflo cafo . Merita il Cardinal Roberto Bellarmino della Compagnia di Gesù , che fi faccia qui menzione della morte fua, accaduta nel dì 17. di Settembre dell’ Anno prefente , con lafciare un celebratiffimo ed immortai nome sì per li fuoi Libri pieni di {ingoiar dottrina, che per le fue rariffime Virtù Morali e Crilliane . Uomo in tutto eccellente, e che più onore compartì alla Porpora, che la Porpora a lui. Anno di Cristo mdcxxii. Indizione v. di Gregorio XV. Papa z. di Ferdinando II. Imperadore 4. GIa’ era tornato a Milano il Duca di Feria , come trionfante per le conquille e vittorie fue nella Valtellina, e più non degnava d’ un penfiero la Capitolazione fegnata in Madrid fra il fuo Re e quello di Francia. Ma i Veneziani, che più de gli altri Principi aveano quello interefle a cuore, altamente llrepitavano in tutte le Corti, e maffimamente in Roma e a Parigi, rapprefentando come troppo fve-lati i millerj della Politica Spagnucla , che fotto 1’ ombra di proteg* gere