Annali d’ Italia. non sì grande fu quell’eccidio, come la fama lo decantò. E intanto ben moito fóffrì nel fuo materiale, e nello fcompiglio del popolo quella Repubblica, ma intatta feppe eifa confervare la gemma dellafua Sovranità . Qual fine poi avelie quella Tragedia, deteftata da chiunque fenza parzialità pefava le cofe, lo diremo all’Anno leguente. Compì e’la carriera del fuo vivere nel dì quindici di Gennaio dell’ Anno prefente Luigi Contarino Doge di Venezia, a cui nel dì venticinque d'elTo Mefe fu foflituito Marc Antonio Giujìiniano. Paffavano in quelli tempi controverfie fra Papa Innocenzo XI. e la Repubblica Veneta, perchè non volendo più fofferire il Pontefice i tanti difordi-ni, che sì fovente accadevano in Roma per le Franchigie pretefe da gli Ambafciatori delle Corone, avea dichiarato a tutti di voler libero il corfo della Giufti/ia contra de’malviventi, e di chi facea contrabandi. Per quella contrarietà aveano i Veneziani richiamato il loro Minillro, ed altrettanto avea fatto il Papa, per conto del fuo Nunzio, che fi ritirò da Venezia a Milano patria fua. Contuttociò il buon Pontefice, in cui prevaleva ad ogni altro riguardo il zelo della Religione, e il bene delia Criilianità, con fommo vigore fi adoperò per unire in Lega contro il Nemico comune, l’Imperadore Leopoldo, Giovanili Sobiefchi Re di Polonia, e la Veneta Repubblica . Reftò con-chiufa queila Alleanza nel dì cinque di Marzo dell’Anno prefente. Quanto al Re Polacco, gli riufcì di ricuperare la Città di Coccino , ma fenza poter fare altra imprefa di confiderazione. Nè pur fi moiirò molto favorevole all’Armi Cefaree la fortuna in quell’Anno. Sera determinato nel Configlio di guerra d’imprender l’alfedio della Regale Città di Buda. A quello line, eflendo ufcito in campagna il Duca Carlo di Lorena prima s’impadronì di Vicegrado; pofcia mife in ifconfitta il Bafsà di Buda, ufcito per contrailargli il palio ; e dopo a-ver prefa Vaccia , e forzati i Turchi a ritirarfi da Peli, valicò (òpra più ponti il Danubio, e nel dì 14. di Luglio mife l’attedio a Buda. Tentò più d’una volta il Sarafchiere di dar foccorfo all’attediata Città, ma Tempre fu refpinto ; anzi nel dì 25. di Luglio ufcito dalle trincee e fio Duca di Lorena col Principe Luigi di Raden, col Generale Conte Caprara Bolognefe , e la maggior parte della fua Armata, andò ad affalir quella del Sarafchiere fuddetto, e le diede una rotta con illra-ge e prigionia di molti Turchi, ed acquili© di molte bandiere ed artiglierie. Nel dì nove di Settembre arrivò anche 1’ E lettor di Baviera fotto Buda, il cui afledio oflinatameute fu profeguito fino al fine di Ottobre; ma foflenuto con eilretno vigore da gl’infedeli, che fecero continue ferrite, e lavorarono forte di mine e contramine. Intanto per la