Annali d’ Italia; (offerì la generofa Nazion Polacca un sì obbrobriofo accordo , e dichiarata la guerra al Turco, fi diede a follecitar l’aiuto de’Principi Cri-iliani contro il comune Nemico. Con effi Polacchi entrò in lega il Gran Duca di Mofcovia ; e quefti inviò a Roma Paolo Manefio Cavaliere Scozzefe Capitan delle lue Guardie, per implorar gli aiuti del Pontefice. Trovò ettimo trattamento, carezze, e regali a quella Corte, ma niuna voglia di collegarfi con quel barbaro Principe; e fe ne partì mal foddisfatto, perchè il Papa nelle rifpolle non volle accordare al Mofcovita il titolo di C^ar, o fia di Cefare, che Giovanni Bafili-de dopo 1’ ampie fue conquifte avea cominciato ad ufare, riputandolo la Corte Romana lo ileffo , che quel d’Imperadore . Nè altro parimente che belle parole potè ottenere dal Senato Veneto quell’ Ambafciatore, cioè quella ileffa moneta, che i Polacchi e Mofcoviti aveano adoperato , allorché i Veneziani fi trovarono in tante anguílie per la guerra di Candia. A Giovanni Sobiefchi Generale della Polonia toccò di rintuzzare col fuo valore l’ardire Turchefco; e quelli poi lep-pe farfi eleggere Re di quel Regno dopo la morte del Re Michele, iiicceduta nell’Anno prefente. Più’che mai continuò ancora lo sforzo dell’armi Franzefi contra le Provincie unite, e dopo un famofo affedio eli fole tre o quattro fet-timane , ebbe il Re Lodovico XIV. nel dì tre di Luglio il contento e la gloria d’entrar vittoriofo nella Fortezza creduta inefpugnabile di Maftrich. Tanti progreffi del Monarca Franzefe, il quale intanto noti lafciava di dar buona pailura di accomodamento, effendo anche fiata icelta la Città di Colonia per luogo de’Congreffi , cagion furono in fine, che /’ Imperadore Leopoldo, Carlo li. Re delle Spagne, e Carlo IV. Duca di Lorena, ne’Meli di Luglio e d’Agoilo Itrinfero Lega con gli Ollandefi. All’incontro ilRe chiamato Crillianiffimo, per dare apprensione da un’altra parte a Cefare, conchiufe nel dì quinto di Giugno col Gran Signore Maometto IV. un’Alleanza più Uretra, che le precedenti. Stava forte a cuore ad effo Monarca il tener ben affetta a. fuoì intereffi la Corona della Gran Bretagn^t; e giacché il Re Carle> II. non avea fucceffione , e fi trattava di far paffare alle feconde Nozze Jacopo Stuardo Duca di Yorch , Fratello del medefimo Re, che già s era dichiarato Cattolico, fi prefe il penfiero effo Re Criilianiffiino di trovargli Moglie. A sì fublime grado fu feelta Maña Beatrice d’ Efie, Sorella del giovinetto Duca dfModena Francesco 11. Principeffa, nel cui animo e cuore aveano pollo feggio le più eminenti Virtù. Mà perchè più alto.tendevano 1 penfieri di quella Principeffa, rifoluta di coniecrarfi a Dio in un Moniilero, s’incontravano troppe difficultà ad otte-