Annali d’ Italia. fe dunque 1’ armi da efli, e da tutti i Tuoi Cortigiani , nella notte precedente al dì 18. di Novembre, fecero prigione chiunque de’ fanti Spagnuoli non osò far refiffenza ; e fpedito immantenente 1’ avvifo al Governatore della Provenza, ricevè da lì a poco per mare foccorfo di gente e di munizioni. Così entrò in Monaco preiidìo Franzefe , che tuttavia vi perfifte, avendo quel Principe ricevuto dal Re Criffia-niifimo in ricompenfa de gli Stati, a lui tolti nel Regno di Napoli, il Ducato di Valenza nei Delfinato, con penfioni ed altri Feudi, in altre Provincie di Francia. Ma mentre inclinavano gli affari tur-batiffimi del Piemonte verfo la quiete , ecco per la corrotta coffitu-zione del Mondo, in cui sì facilmente irhperverfa 1’ Ambizione e 1’ In-tereffe con altre maligne Paffioni de’ Regnanti, aprirfi il varco adim’ altra guerra. Colla lunga età ed imperio di Papa Urbano Vili, avea-110 avuto agio i Barberini fuoi Nipori di accumular immenfe ricchezze e beni; e ficcome all’ opulenza fuol tenere dietro il fa ilo e la fuperbia,ed anche 1’ aniìetà di Tempre più falire in alto, non mancavano certamente queffi mantici nel cuore de’ fuoi fortunati Nipoti, cioè de’ Cardinali Francefco ed Antonio, e di Don Taddeo Principe di Paleftrina , poiché il terzo Cardinale Barberino, cioè Antonio femore confervò fempre i buoni alimenti della Religione Cappuccina, del qual Ordine egli fu. Quanto più venivano calando le forze del corpo, eia vivacità dello fpirito nel vecchio Papa , tanto più andava crefcendo l’autorità del Cardinale Francefco da lui prediletto, che fot-to nome del Pontefice operava quanto a lui piaceva. Ora avvenne, che Ranuccio, e pofeia Odoardo fuo Figlio, Duchi di Parma , per li loro precedenti impegni aveano contratto di molti debiti in Roma, e formato quivi un Monte, con affegnare a i Creditori il pagamento de’frutti fui Ducato di Caftro e Ronciglione , pofto fra la Tofcana e il Patrimonio di San Pietro, che era ricono-feiuto in Feudo dalla Chiefa Romana . Amoreggiavano i Barberini quello Stato, e propofero di comperarlo, o di prendere per Moglie una Figlia del Duca Odoardo, che lo portaffe in dote. Ma effendo venuto il medeiimo Duca a Roma nell’ Anno 1639. per cagion d’effo Monte , c per trattar della promozione alla Porpora di Francefco Maria fuo Fratello , e per altri affari, fu diffuafo a lui quel parentado ; il che pro-duffe non poche amarezze fra lui e i Barberini, i quali gli attraverfa-rono ogni negozio, e contraftarono anche gli onori dovuti alla fua Dignità. Crebbero pofeia idifgufti, perchè fu vietata al Duca la tratta de’grani di Caftro, che era la maggior fua rendita; e non poten. doli perciò pagare i frutti del Monte , ix fecero falcare su i Creditori con-