Anno M D C X L I. 5 9 Miei figli, falvate le mura al Re : tutto il re (lo è per voi . Ma fallirono i conti , e fu forzato a ritirarli colla perdita di trecento uomini : si bravamente fi difefero gli attediati . Era intanto ufciro in campagna il Principe Tommafo coll' Armat^ Spagnuola , e per fare una diver-fione, andò lotto Chivatto, fperando di mettervi dentro il piede con una fcalata . Gli coito il tentativo circa quattrocento foldati. Ciò non oftante ne formò 1* attedio , e fu quello cagione , che 1’ Arcourt li levatte di lotto Invrea . Andarono dipoi le due nemiche Armate badaluccando un pezzo , fe non che i Marciteli Villa e di Pianezza furono fpediti all’ attedio di Ceva , foftenu.ta con vigore da quel prefidio* ma in line obbligata alla refa : Anche il Mondovì venne alla loro ubbidienza . Pattarono pofcia i Marcheli col campo lotto Cuneo , C'ttà che per la fua lituazione avea fatto abortire tanti attedj in addietro , e molti altri ancora rendè vani ne’ tempi fuffeguenti. Pure per mancanza di munizioni da guerra, dopo cinquantatrè giorni d’ortinata di* fefa , nel dì quindici di Settembre fe ne impoffelÌarono con iniigne gloria dell’ Arcourt e del Marchefe Villa . Riduttero pofcia alla loro ubbidienza anche Demont e Revel; quando all’incontro il Principe Tommafo altra utile imprefa far non potè, che quella di ricuperar Moncalvo. Pafsò il refto dell’Anno in negoziati, per trovar maniera di itabilir qualche concordia fra Madama Reale e i Principi fuoi Cognati, i quali per la perdita di Cuneo , e di tanti altri Luoghi , o-ramai conotcevano quanto poco lor giovaffe 1’ aderenza a gli Spa-gnuoli . Al Marchefs di Leganes, che per le iftanze del Principe Totn-mafo fu richiamato in Ifpagna, fu fuftituito nel governo di Milano il Conte di Siruela . Appartiene all’ Anno prefente la fcena del Principato di Monaco, da gran tempo poffeduto dalla Cafa Grimalda nella Riviera di Genova. Fin dall’Anno 1605. riufcì a gli Spagnuoli di poter ivi mettere prelidio mercè d’ alcuni vantaggi proporti a quella Cafa. Col tempo fi trovò troppo malcontento di quelli ofpiti Onorato Grimaldi Principe di quel Luogo , perchè non correndo le paghe , era coftretto egli del fuo a mantenere chi gli facea da padrone addotto. Intavolò dunque un fegreto trattato, per ifcuotere quel giogo , e fot-tometterlì al creduto più dolce e vantaggiolo de i Franzefi . Venne il tempo , che s’ era indebolita di molto la guernigione Spagnuola; allora fu , che il Principe dopo aver data una lauta cena e buon vino a que’pochi Ufiziali, li mandò a dormire; ed egli chiamati a sè alcuni fuoi fulditi , fatti prima carcerare fotto colore di varj delitti , propofe loro la rifoluzion fatta di liberarli da gii Spagnuoli . Pre- fe dun*