74 Annali d’ Italia migliori. Non pochi certamente fe ne truovano nella Reai Biblioteca di Vienna . Di poca attenzione per queito fu acculato Leone Allacci , uomo di gran credito per la fua Erudizione, e per tanti Libri dati alla luce, giacché a lui ru appoggiata l’incombenza fuddetta . Non celiavano intanto i maneggi della Repubblica Veneta, e del Duca di Savoia alla Corte del Re Criilianiiììmo, per trarre dalle mani de gli Auftriaci la Valtellina , e gli altri paefi occupati nella Rhetia . E perchè fi fcorgeva troppo manifefto l'artifizio de gli Spagnuoli di dar Tempre belle parole, fenza mai venire a i fatti: finalmente fui principio di Febbraio fu conchiufo a Parigi di adoperar mezzi più forti per terminar queila briga. Si {labili dunque una Lega del Re Lodovico Xlll. della Repubblica. Vtneta, e del Duca fuddetto, a fin di obbligare tanto il Re Cattolico, che l’ Arciduca Leopoldo a rimettere in prillino le cofe de’Grigioni, falva fempre nella Valtellina la Religion Cattolica. Non fembra, che la Corte di Francia nudriffe vera voglia d’impiegar le fue armi in queilo litigio, e fu più toilo creduto, che il folo ltrepi-to della formata Confederazione metterebbe il cervello a partito a gli Aullriaci, ficcome appunto avvenne. Era già llato altre volte me(To in campo il partito di confegnare in depofito al Papa tutte le Fortezze occupate, o fabbricate da gli Aullriaci nella Rhetia e Valtellina, acciocché la Santità fua le guerniiTe con prefidio fuo proprio, e teneffe quel paefe, finché foiTe alficurato il punto della Religione d’effa Vai-tellina per l’avvenire. Ora il Re Filippo IV. nel dì 17. del fuddetto Febbraio fpedì l’ordine, che fi doveife far la confegna d’effe Fortezze , forfè lufingato dalla fperanza di far anche buon mercato col mezzo d’un Pontefice , in cui non fi potea prefumere molta inclinazione a i Grigioni, feguaci dell’Erefia. Ripugnavano a queilo impegno i Cardinali per timore, eh’entraffe in un labirinto la Dignità della Santa Sede, {tante non poter ella trattare con effi Grigioni, e il rifehio di dif-guftar in fine alcuna delle Potenze intereiTate. Ma i Nipoti del Papa, ficcome penfionarj della Spagna, col forte motivo di rifparmiare una guerra all Italia, e di poter meglio accudire a gl’interelìi della Religione nella Valtellina, traiìero la Santità fua ad accettare il Depofito. Pertanto nel Mefe di Maggio fpedì il Pontefice Don Orario Lodovifio fuo Fratello, creato su i primi giorni del di lui Pontificato Generale della Chiefa, e pofeia divenuto Duca di Fiano, che con cinquecento cavalli, e mille e cinquecento fanti, nel dì fei di Giugno prefe il pof-feffo de i Forti della Valtellina, e dopo molti contraili anche di Chia-venna, e della Riva. Nel qual tempo 1’Arciduca Leopoldo ritirò il prefidio da Coira, e da altri Luoghi della Rhetia : con che per ora it tolfe, 4