180 D. Nilo Borgia della Chiesa universale. E anche di ciò, sebbene i documenti siano molto scarsi, abbiamo prove non dubbie e nelle lettere più sopra richiamate, e nelle visite di quei Prelati a Roma, e nella benevola concessione ottenuta a loro istanza dai Sommi Pontefici riguardo l’assistenza spirituale degli emigrati, che durava ancora fino al 1666 (35). Per il 1632 ci resta sempre una memoria delle suppliche dirette allo stesso Urbano Vili da un altro Patriarca di Ocrida, affinchè interponesse la sua mediazione autorevole onde ottenere aiuto e assistenza da Luigi XIII di Francia (36). Non mancano altre prove dell’unione di quelle Chiese con Roma, e noi lo vedremo in seguito. ( Continua) D. Nilo Borgia della Badia di Grottaferrata (35) Si desume la notizia da una lettera della S. Congr. di Propaganda (Arch. della medesima, Lettebe della S. Congr., voi. 40), diretta a Mr. Papadopoli arcivescovo di Durazzo, 24 luglio 1666, al quale, ricor. date le prescrizioni della bolla di Clemente Vili, « nella quale si deter-a mina che quelli che vorranno esser promossi agli ordini sacri, vengano, « con le necessarie attestazioni e dimissorie, a riceverli a Roma dal Ve-« scovo Greco » ecc. si prescrive che « si astenga da far simili ordina-« zioni » ecc. (36) Korolevs., loc. cit., pag. 157.