12 Matteo Bartoli 3. — In questo paragrafo potremo raccogliere tutti gli esempi delle due figure anormali (v. § 1 e 2), e sarà tuttavia una raccolta assai scarsa. figura I (cfr. § 1) Innovazione : baltico s : viès- alban. s : lise (39) Conservazione : greco x '• oÌ5to5 figura II (§ 2) Innovazione : -tè : mótè Conservazione : -ter (40) : moiré -tt^ nT)trie Le due figure hanno un carattere comune che le distingue dalle figure normali. In ambedue le figure anormali l’innovazione (s, s e -te) è diffusa nel Settentrione. Per l’opposto, come si è veduto nel § 1, nelle due figure normali l’innovazione è più diffusa nel Mezzogiorno (cfr. § 9). I. — Completiamo la figura I: germanico baltico slavo italico baltico albanese greco iranico indiano Nell’area racchiusa si hanno, oltre alPalb. vise e al lit. viés-, anche il paleosl. visi, l’avest. vis, e il sscr. vig. Fuori invece, gr. olxo?, lat. uicus, got. iveihs. Il primo dei due tipi, con s e simili, può essere chiamato il tipo indiano, e l’altro il tipo latino (cfr. II).