I MONACI BASILIANI d’ItALIA IN ALBANIA 155 « colpa di uno tutti quanti patissero, più sarebbero « quelli che ogni dii mieterebbe con crudo ferro la morte, ee di quelli che al mondo produrrebbe la natura. Et in ee vero per esser quella gente di genio assai bellioosa e ce tanto alle armi inclinata che in quelle molto si gioie riano, et in quelle spendono il loro havere, non si saie rebbe potuto trovare freno più gagliardo di questo al te loro furore; perchè quello che in essi non troverebbe ee fatto il solo timore di se stessi, Io fa l’amore dei proprij ee figli e parenti. ee Ma con tutto che questa gente sia di genio sì in-ee cimato alle armi, non è però che per questo sia intrat-ee tabile, anzi per esser piuttosto una generosità di cuore ee che impeto di fierezza, sono assai docili e famigliari, e ee sono di tal capacità dotati dalla natura, che se fra loro ee fosse governo politico et esercizio di arti liberali, non ee sarebbero punto inferiori a molte nationi del monelo. ee Ma siccome giacciono molte gioie di gran pregio ve non c’è freno alla libertà, dove non ee vi sono leggi che insegnino, principi che comandino,