64 Matteo Bartoli neWIntroduz., pp. 43-7; e riesce a svalutarne in parte e a cassarne interamente una mezza dozzina. Ma questa svalutazione o cassazione, anche fosse definitiva, non mi turba, perché restano ancora oltre una quarantina di quei casi (Introduz pp. 85-8), che il Goid. ha avuto il torto di non menzionare. Le mie più grosse eresie sono quelle che si oppongono ai seguenti dogmi goidaniciani : I. — « Bisogna distinguere nelle modificazioni del linee guaggio due sorte di fatti che, a dar loro un nome, possiamo ee chiamare di innovazioni o creazioni, e di alterazioni. Le in-ee novazioni o creazioni sono consapute..., le alterazioni sono ee le modificazioni fatali ». Delle prime (per es. dell’innovazione caballa per equa), ee causa unica è la memoria »; delle altre invece (per es., di dormi per dormis e dormii, § 4, II), ee causa esclusiva l’imperfezione auditiva e le inconsapute abitudini articolative » (Goid., § 44); cpiesta è la ee causa » del fatto, cioè la sua giustificazione fisiologica » (§ 11). Si tratta, insomma, di due specie di attività: ee l’attività spirituale e l’organica » (pag. 207, ultimo capoverso). Cfr. la nota 2 e § 9. II. — È’ ee un errore fondamentale di trattare essi elementi espressivi [caballa] o fonetici [eiormi] con ima stessa stregua, nell’indagine scientifica »: Goid., pag. 207. — La quale deve essere fatta ee con criteri estrinseci e criteri intrinseci. Criteri ce estrinseci sono i geografici, gli storici e i filologici... Criteri ce intrinseci sono i sematici, i fisiologici e le sintesi linguisti-ce che. I criteri semantici e i fisiologici non ànno bisogno di dice chiarazioni. Le sintesi linguistiche (verbali, morfologiche, cc fonetiche) [e sintattiche?] devono fornirci un’immagine del-ce l’indole di un linguaggio che ci aiuti nel giudizio su ciò che cc in essi può essere indigeno od immesso »: Goid., pag. 207. III. — ce Per un’infinità di... esempi si può affermare che cc la fonetica normale può non darci la prova dell’antichità o et indigenità, ma l’anormale ci dà sempre la prova dell’esotici cità di una parola in un dato territorio »: Goid., pag. 153. Cfr., per es., Miscellanea Hortis, pp. 899 sg. Il Goid., pp. 152 sg., pensa che ee per ammissione del Bartoli stesso, il vocabolo [specialmente quelli come auto, fascismo, ecc.] si diffonde più rapidamente che il suono »: per es. ii per u, -ada per -aio (§ 6). Ed ha certamente ragione, il Goid., di constatare che, nell’applicazione delle norme neolinguistiche. ce il Bartoli non tiene alcun conto della reale, effettiva.