Accordi antichi fra l’albanese e le lingue sorelle 23 - baltico slavo - indiano italico Il tipo si conserva ancor oggi nel baltico, nello slavo e nell’indiano (§ 8), ed è invece sparito dall’italico, dove è esistito sicuramente, come risulta da molti e sicuri esempi latini di ignis. In questo caso si può dunque applicare la norma della fase sparita (91). E alla storia di ignis è simile quella delle fasi dies solis e hebdotnas. in quanto esse sono documentate in diverse aree epigrafiche dove oggi si hanno invece le fasi dies dominicus -a e septimana. Di più, per ciascuna delle tre coppie si può applicare anche un’altra norma geografica. Per ignis e focus, quella dell’area maggiore. Si osservi che ignis si conserva in almeno tre linguaggi, o gruppi di linguaggi, e che invece focus s’incontra in uno solo: nel neolatino. Per di&s solis e dies dominicus, la norma dell’area seriore : v. la nota 54. la fase dies solis è passata, dal latino, in alcuni linguaggi germanici, dove l’alto ted sonn-tag è un calco della fase dies solis o solis dies. A questo primo gruppo, spettano in gran parte le coppie che ho raccolte nell’Introduz., pp. 3-17 e 69 segg., e nell'Arch. glott. it., XXI, 1-53 e 77-87. Cioè, per molte di quelle coppie il rapporto cronologico tra le due fasi risulta sicuramente dalla cronologia dei testi e altrettanto sicuramente dalla geografia delle aree. Per es., una di tali coppie è quella di equa e caballa (v. Introduz., pp. 105 segg. e Arch. glott. it., XXI, 153 seg.l; un’altra è equa e jumentum; v. Introduz., pp. 67 segg. e Arch. glott. it., XXI, 15. Cfr. §§ 4 e 6 (m), e le note 49 e 52. II. — Diverso è il caso della coppia magis e plus, nel significato che subito vedremo.