144 Umberto Ademollo della displuviale fra Cem e Lim sino al monte Giéva Glava (m. 2173) poi ritorna a sud lasciando l’alta valle del Vermoìsh all’Albania e la conca di Piava con Gus-sinie all’Jugoslavia. Segue poi lo spartiacque fra Lim e Drin fino al monte Giaravitza (m. 2655), piega verso sud-ovest passando a 15 km. ad ovest della città di Già-cova stata staccata dall’Albania con tutta la fertile zona della Metohia e con le città d’Ipek, di Prizrend e con l’intera tribù dei Gora. Tagliando il Drin Bianco e la rotabile da Prizrend a Kuksi lascia all’Albania la metà inferiore del corso del torrente Ljuma e prosegue poi decisamente verso sud dalle dorsali dei monti Coritnik (m. 2391), su quelle dei monti Kalabak (m. 2175) e Corab (m. 2764), scende poi al Drin Nero lasciando all’Jugo-slavia la città di Dibra e la rotabile da Struga a Dibra e, ripresa dopo un breve tratto la direzione di sud-sud-est, per i monti Jablonitza (m. 2257) raggiunge il lago di Okrida lasciando Struga all’Jugoslavia e Lin all’Albania. Dalla sponda meridionale del lago di Okrida, ove il monastero di S. Naum è rimasto all’Jugoslavia, il confine raggiunge ad est il lago di Prespa; a sud-ovest del-l’isoletta di Veliki Grad, punto che fu determinato dalla Conferenza degli Ambasciatori il 15 luglio 1923, incontra il confine della Grecia. Confine greco-albanese. — Sviluppo 257 km. circa. Attraversa la penisola di Suha Gora poi il piccolo lago di Prespa e seguendo all’incirca la displuviale tra il Devoli (Adriatico) e la Vistrizza (Egeo) sale sulla catena dei Gramos (m. 2429), ne segue la cresta fino a nord di Konitza quindi corre lungo il Sarandaporos fino alla confluenza di questo torrente nella Voiussa, sale sulle dorsali dei monti tra Voiussa e Drinos, passa immediatamente ad est del villaggio di Kakavia (Albania) e scende a sud fino a monte Murgana (1804 m.). Attra-