I CONFINI POLITICI DEL REGNO D’ALBANIA Prima delle due guerre balcaniche degli anni 1912-1913 il territorio dlelFAlbania si estendeva sopra i vi-layet turchi di Scutari, Gianina, Monastir e del Kos-sovo. Con il trattato di pace di Londra del 30 maggio 1913 la Turchia lasciò alle Grandi Potenze la cura di regolare la delimitazione delle frontiere dell’Albania e tutte le altre questioni concernenti quel paese. La Conferenza degli Ambasciatori a Londra (17 dicembre 1912-15 luglio 1914) decise che l’Albania venisse costituita in principato sovrano autonomo escludendo ogni effettivo legame di sovranità della Turchia su di essa ed il suo territorio venne dichiarato inalienabile; mentre il Montenegro aspirava ad annettersi Scutari (che aveva occupato durante la guerra) e il suo territorio sino al Drin, la Serbia voleva un corridoio al mare Adriatico a Du-razzo, la Bulgaria chiedeva parte del territorio del lago di Okrida e la Grecia aspirava ad occupare tutta l’Albania meridionale fino al fiume Semeni. Col protocollo di Firenze, 17 dicembre 1913, vennero definite le frontiere deH’Albania. Per la frontiera con l’Jugoslavia, che fu in gran parte determinata sul posto, i lavori vennero interrotti dalla guerra; la frontiera con la Grecia venne definita molto sommariamente soltanto sulla carta topografica. Il Montenegro non ebbe Scutari ; la Serbia non ottenne l’accesso al mare ma ebbe Prizrend, Ipek, Giacova e Prilep; la Grecia non ottenne l’Albania meridionale ma ebbe Gianina; della