Accordi antichi fra l'albanese e le lingue sorelle 11 Completiamo la figura A, che abbiamo abbozzata or ora : germanico baltico slavo celtico alba nese armeno iran ico italico gre co etito indi ano L’area racchiusa in quella cornice ha solo la fase con m- : alb. mos, gr. pi, a>rn. ’ni, avest. m5, ved. — Fuori della cornice si ha invece il tipo n- : alb. nukè (23) ecc. Il tipo re- è più antico del tipo re/-, coinè risulta da tre indizi. Il primo è la norma delle aree laterali (24). L’altro è la norma dell’area maggiore (25) : i linguaggi del tipo ra- sono molto più numerosi che quelli del tipo /re-. La terza norma è quella dell’area meno esposta alle comunicazioni (26). All’area del tipo m- somigliano 1« aree di varie altre itinovazinoi, e per queste valgono le norme ora applicate per la coppia rné e né. Mi limiterò alle tre lingue che più importano al caso nostro, e seguirò quest’ordine: greco, albanese, lituano. Si confrontino: (ivri?, alb. njer(i), che sono posteriori al Ut. vyras ecc.; gwu(ii, alb. vesh: Ut. auti; ÓVEIQO?, alb. nnder (27): Ut. tipnas ; XolQoq, alb. derr (28): Ut. parszas. Anche (iéXi alb. mjalt (29): Ut. medùs (§ 7). Poi si noti l’iniziale di sxuq, éóqd, é|, e vmog e anche a?: da una fase simile (h) (32) viene l’iniziale albanese di vjehèrr (30), vet'è (31) e anche queUa di gjashte (_33) giunte (34) ngjelbétc (35); s- si conserva invece nel Utuano : sàvo, sàpnas, salàùs, ma anche SéSuras e SeSì, i cui 5 iniziali sono provocati dai seguenti Inoltre si veda il -vt) di dor. tuvt), che va con alb. titie (36): questa innovazione manca al Utuano, che ha tù. Infine si confrontino gr. 80X1X0?, alb. g/ate e lil. ìlgas: la voce albanese viene da un di- (38), e per l’opposto la Utuana da un ld: lodgós, da cui lat. longus ecc.; v. § 9.