58 Matteo Bartoli Spr. XII 85; Hirt, Handb. d. gr. Laut- u. Formenlehre, pag. 393). 11 Goid. invece, che non ha letto o ha dimenticato, mi suggerisce (pag. 182 sg.) fresco fresco un dovere che ho già compiuto e che avevo iniziato più di vent’anni fa: v. la nota 138. Egli non ha letto ciò che dico nelVIntroduz., pag. 71, § 9, a proposito di sifilare e cavagna; e ciò è tanto più strano, perché in quella pagina ho corretto, molto cortesemente, un suo vecchio errore: egli non l’ha letta o l’ha dimenticata, come si vede da ciò ch’egli scrive (pag. 203, § 40) intorno a plus (che « sarebbe sorto in Italia, anche se.....»): v. la nota 49. E non ha letto l’avvertenza che ho premessa neìVlntroduz. pag. 2, penultimo capoverso, sulla documentazione delle innovazioni : cfr. ciò che egli dice e ridice su cunjare, che non è documentato: v. la nota 49. E non ha letto il titolo a pag. 37 deWIntroduz. e crede che il titolo Centri d’irradiazione, pag. 17, valga per le pp. 46 sg. (dove raccolgo elemeiiii slavi e arabi); da ciò il suo ammonimento a pag. 204, § 42, che la Romenia e la Spagna non si possono dire centri d’irradiazione di quegli elementi. 52. — Breviario di neolinguistica. Parte II, Criteri tecnici, Modena, Società tipografica modenese, 1925; ristampato nel 1928. Il Goid. non ha letto interamente il § 4, dove parlo del contrasto tra le aree seguenti : Sardegna settentrionale: innovazione. Sardegna centrale: conservazione. Sardegna meridionale : innovazione. Non l’ha letto, come si vede chiaramente da ciò ch’egli scrive nel § 35 : v. sopra tutto il n. 9, dove egli esclama : « A proposito di aree laterali! Tutte le zone laterali ànno la forma più recente! Qui il commento ammirativo ci voleva »! Anche altre pubblicazioni sono state lette male dal Goid. o dimenticate o ignorate. Per es., poiché egli si è accinto a studiare la storia di equus -a, caballus -a e jumentum -a (cfr. le note 49 e 57), egli aveva l’obbligo d’informarsi almeno delle ricerche citate nei vocabolari del Meyer-Lubke e del Wart-bur: v. anche Bull. Soc. Ling., XXX3 124, Riv. di filol. LVIII 21, nota 3. E se avesse letto ciò che dico nella rivista Studi rumeni, I 21, di auunculus e thius (v. nel testo § 9), avreb-