Progressi e lacune dell’Albania geografica 139 T Albania si avevano una ventina di anni fa, il progresso conseguito ci appare veramente molto considerevole. Tuttavia non poco resta ancora da fare, soprattutto nel campo degli studi di dettaglio, condotti con i metodi moderni dell’indagine geografica; e a tali studi ci auguriamo che partecipino largamente i geografi italiani, in collaborazione con l’elemento cólto albanese. Tra i molti giovani albanesi che oggi vengono a studiare in Italia, non mancano quelli proclivi agli studi geografici, ed animati dal proposito di dedicare la loro attività alla miglior conoscenza della Patria. Penso che, anche per affiatare queste giovani energie intellettuali della nuova Albania con i geografi italiani, tornerebbe sommamente utile la effettuazione di una spedizione geografica da organizzarsi in Italia con programma ed intenti ben determinati. Il piano, già studiato parecchi anni fa (1), potrebbe ora utilmente riprendersi ed anche ampliarsi, tenendo conto, da un lato del molto che già si è fatto nell’intervallo, dall’altro delle tanto più larghe possibilità ed agevolezze, che oggi si hanno, di percorrere in ogni senso il paese ed anche di farvi lunghe dimore. Roberto Almagià. (1) Lo scrivente ne parlò ultimamente al X Congresso Geografico di Milano nel 1927. Vedi il santo della Relazione negli « Atti » di quel Congresso, voi. I, pagg. 578-79.