Contributi alla morfologia geologica, ecc. 59 bania settentrionale si sono formate in seguito ad uguali innalzamenti di carattere epirogenetico. Fra questi innalzamenti subentrarono intervalli durante i quali, quelle superfici antiche del terreno giunsero alla loro formazione. Durante il periodo glaciale (1) la montagna era avvolta in una coperta di ghiaccio, che giungeva esattamente fino a 500 metri di profondità, lasciando apparire soltanto le creste più elevate. L’attività di erosione del ghiaccio era intensa in questo punto, simile a quella delle Alpi calcaree, settentrionali. Al piede e dietro la parte frontale dei gradini di valle si formarono delle conche la cui profondità giunge a circa 100 mentri. Le nicchie delle sorgenti furono trasformate in Kar e le vallate situate in alto in seguito al crollo dei piedi e all’accumulazione di una base di sfasciume assunsero la apparenza di una conca (o trogo). Furono constatate anche gole di lisciamento non aventi nesso con le antiche superfici del terreno. Esse mostrano che sul limite nero-bianco, l’erosione, come pure l’attività totale di erosione del ghiaccio sui lati sono minime, invece l’erosione di profondità è più notevole e di grandezza misurabile. I Kar insieme alle innumerevoli piccole conche e bacini di origine glaciale diventano profondi in seguito alla formazione di doline; un sistema di piccole doline attraversa particolarmente gli altipiani delle Alpi Dobrash. Vi si trovano inoltre anche delle grandiose doline di franamento. Le superfici orizzontali e quelle debolmente inclinate sono cosparse di forme carische i quali nel gruppo del Ra- (1) Su questo argomento e la geologia glaciale della montagna, vedi: Rudolf Leutelt: Ricerche di geologia glaciale nelle Alpi dell’Albania settentrionale. — Zeitschrift fiir Gletscherkunde. 1932. Pag. 66-75.